23 febbraio 2017

Discutiamone! 50 Sfumature di Nero

Buongiorno a tutti voi bookish people! Qui il sole è alto, la primavera – forse – sta tornando e siamo sommerse da libri, esami e lezioni. Abbiamo già bisogno di un’altra vacanza! Visto che però non è possibile, oggi affrontiamo un libro che è stato discusso in lungo e in largo. Non vogliamo dilungarci molto visto che tutti lo conosciamo ma speriamo di entrare immediatamente nel vivo della discussione e quindi…partiamo!

Titolo: 50 Sfumature di Nero
Autore: E. L. James
Editore: Mondadori
Prezzo: 12 euro
Pagine: 602

TRAMA

Profondamente turbata dagli oscuri segreti del giovane e inquieto imprenditore Christian Grey, Anastasia Steele ha messo fine alla loro relazione e ha deciso di iniziare un nuovo lavoro in una casa editrice. Ma l'irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Quando però tutto sembra andare per il meglio, i fantasmi del passato si materializzano prepotentemente e Ana si trova a dover prendere la decisione più importante della sua vita. Tutto dipende da lei…






Prima di incominciare vi annunciamo, se ancora non siete passati in libreria, che la Mondadori ha appena fatto uscire una nuova edizione del libro, con una elegante copertina rigida nera (yesssa) su cui troviamo la locandina del film. Ma non solo! Alla fine possiamo sfogliare anche tantissime foto dietro le quinte della pellicola e il primo capitolo del libro visto dal punto di vista del nostro Mr. Gray. Inoltre, ci hanno mandato anche la maschera che Ana portava al ballo dei Gray che ADOROH e cercherò di mettere a buon uso!





Ma ora DISCUTIAMONE

Che la si ami o odi, non si può ignorare il grandissimo successo che questa saga ha avuto in giro per il mondo. In Italia, come anche negli altri paesi, è una delle saghe più vendute di sempre e i relativi film hanno sbancato al botteghino.
Visto che sono una grande sostenitrice del “non giudicare prima di aver provato” ho letto i libri e questo weekend ho radunato le mie amiche per fare una scampagnata al cinema per la visione di 50 Sfumature di Nero.



Ma cosa ci attira del nostro Mr. Gray? Di certo non si può dire che sia un personaggino raccomandabile, anche con tutti i soldi che ha e per quanto sia un belloccione alla Hollywood, appena entrata nella sua stanzetta rossa del dolore (eh già la chiamano proprio così), me la sarei filata a gambe levate.


E che cos’ha Ana che fa cambiare idea a Christian nel giro di un nano secondo? – okay, è esagerato…facciamo una settimana?-. Com’è diversa da tutte quelle venute prima e che sono state messe da parte perché “volevano di più”?
Hanno ragione le femministe a scagliarsi contro questo fenomeno ? Molte ritengono, infatti, che sia un libro che tratta di oppressione del genere femminile. Oppure date ragione alle lettrici laid back che vogliono solo un po’ di sesso gratis e non si fanno mille problemi di etica?
Mille domande e altrettante risposte tutte differenti. Quindi, per cominciare, facciamo un po’ di chiarezza.

All’inizio del libro (e film) troviamo Ana e Christian depressi e disperati per come è finita la storia tra di loro – sono passati 4 giorni dalle famose cinghiate nella SRD (stanza rossa del dolore yes?). Christian, dopo aver mandato fiori, email e messaggi, chiede ad Ana di poterla accompagnare alla mostra fotografica dell’amico. Ovviamente, non passa molto tempo prima della riconciliazione e questa volta i due vogliono fare le cose per bene: “niente più regole e niente più segreti” (leggetelo con la voce un po’ ansimante della doppiatrice della Dakota Johnson).

Stiamo molto attenti perché questo secondo libro ha anche una trametta che comprende sospettosi nuovi capi viscidi e ex psicopatiche sull’orlo del tracollo nevoso, quindi non solo scene di sesso a gratis.
Tra uscite più o meno romantiche, litigi e appassionati modi di fare pace, ci facciamo un’idea sui personaggi.

Anastasia Steele è detta essere molto diversa dalle altre perché non la dà mai vinta a Christian ma la femminista che è in me ha storto il naso più volte per il suo comportamento un po’ psicopatico che passa, nel giro di 3 secondi, da “sono incavolata nera con te tanto che ti vorrei ammazzare” a “sei perdonato, fai come vuoi tu, l’importante è che ti possa saltare addosso”. Il fatto che se ne sia andata per una delle cosette che facevano nella SRD non le vieta di volerci ritornare praticamente subito – sì, non penso sia passata neanche pagina 50.

Il nostro Mr. Gray, invece, non ha ancora ben capito il concetto di libertà personale, privacy e “camminare prima di correre”, ma almeno ci sta provando.
Sicuramente, rispetto al primo libro, Christian inizia a capire che in una relazione – una di quelle vere – non si può risolvere tutto con il sesso, ma c’è una cosina chiamata comunicazione che spesso è importante. Tuttavia, non fatevi ingannare dal film in cui troviamo un Mr. Gray moooolto più espansivo e un po’ fuori carattere rispetto a quello del libro.

Diciamo che, anche in questo caso, vale il detto “il libro è più bello del film” (I knoooow, shocker!), visto che il film ha creato un assoluto effetto straniante, poiché è risultato un’accozzaglia di scene attaccate tutte insieme alla rinfusa. Hey, regista? WTF? Troppi primi piani da “visione ravvicinata dei pori della pelle”, troppi dialoghi inutili o, si può anche rigirare, troppi pochi dialoghi pregnanti. Infine, penso che il regista non abbia ben capito il concetto di colonna sonora, dato che ogni scena aveva sotto una canzone sparata a tutto volume che neanche il peggiore dei video fanmade su youtube. Certo, niente da dire sul caro Jamie Dornan sempre più figo e sulla Dakota che, invece, è sempre più incapace a recitare.

Ma, ora che abbiamo un quadro generale, torniamo alle nostre domande.

Possiamo davvero considerare Mr. Gray un sadico dominante o ci hanno propinato la solita – che non vuol dire essere negativa – storia della ragazzina per bene che riesce a cambiare il “cattivo” ragazzo? Siamo veramente così disperate da cadere in questi tranelli da romance e, soprattutto, a far sì che questo abbia influenza sulle nostre relazioni?


È per questo che la saga ha venduto così tante copie?

Sicuramente posso dirvi perché ho speso dei soldi per andare a vedere il film al cinema…ragazze, mai riderete con le vostre bff come vedendo questo film, ve lo assicuro, è un toccasana per il buon umore!

Cosa ne dite? Avete letto il libro, visto i film? Siete contrarie per principio o ve ne sbattete e vi siete godute una lettura un po’ trash ma che è riuscita a distrarvi dal tram tram quotidiano?

6 commenti:

  1. Ciao ragazze!
    Ammetto di non essermi mai sentita attratta da questa saga. Non so bene il perché, semplicemente dopo aver letto la trama non avevo alcuna voglia di leggerlo. Forse ha influito un po' il fatto che io, di solito, mi tengo lontana da quelle serie (di libri o di film) che vengono iper-pubblicizzate e acclamate (non che questo sia sempre un bene, eh: da piccola stavo per perdermi i film di Harry Potter, non aggiungo altro).
    Non ho visto il primo film e al momento non penso recupererò. Però mai dire mai, certo non giudicherò prima di aver letto/visto.

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    1. Si, alla fine le cose che senti troppo ti vengono a noia...è per questo che non ho ancora letto Harry Potter and the cursed child, ci hanno fatto su troppo!
      Mai dire mai!
      Un abbraccio amica!

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  2. Ciao ragazze!
    Apprezzo moltissimo ciò che avete scritto sul blog, la vostra analisi lucida, il vostro lodevole tentativo di riderci su...ma io faccio parte dei detrattori di questa saga e proprio non riesco a vedere un lato positivo. La trovo classista, retrograda, opprimente. Non c'è nulla di male nel leggersi qualcosa di soft porn in santa pace ma questa saga in particolare ha dei risvolti che non mi piacciono affatto (quelli che avete messo in luce voi). Ne ho avuto abbastanza dopo il primo libro e film, e va bene così.

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    1. Grazie mille! Effettivamente, volevamo restare il più neutrali possibili, niente giudizi di valore, solo una sana discussione :)

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  3. Ciao ragazze! Purtroppo questa saga presenta davvero tantissimi problemi. Vengono romanticizzati comportamenti abusive, di mezzo c'è una relazione che non ha davvero senso di esistere, il ruolo della donna in questo libro è agghiacciante e credo sia un po' 'riduttivo' forse pensare solo all'attrazione per il bad boy. Secondo me si tratta più in generale solo di pessima pianificazione da parte dell'autrice che spaccia per consapevolezza sessuale tutti i comportamenti che ha Anastasia verso Christian. Lui poi nel primo libro è orribile, quando si avvicinano persone del genere bisogna scappare a gambe levate, non fare gli occhioni. Da super femminista non riesco davvero più ad accettare che si pensi che possano essere assimilati, se non addirittura fatti passare come affascinanti, certi comportamenti (e non parlo assolutamente di sessualità perché ognuno è giusto che la viva nel modo che lo soddisfa di più).
    Scusate il pippone!

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    1. Tranquilla, abbiamo scritto questo post apposta! Non abbiamo messo cosa pensiamo noi perché volevamo partire da un terreno, più o meno, neutrale. I libri così famosi portano sempre dei problemi, soprattutto se li vuoi criticare e c'è chi distrattamente guarda al complesso e chi, invece, si ferma ad analizzare i vari punti critici.
      Grazie per il commento e sappi che condivido moltissimo di quello che hai scritto!
      -B

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