Buongiorno bookish people!
Secoli e secoli passarono dall’ultima volta che postai una recensione, ma
eccomi, -G alla riscossa, con la recensione di un romanzo inviatoci molto
gentilmente da Libro Mania! Senza ulterior indugio (è la frase che usa -B? Maybe…)
vi lascio alla recensione di Un amore quasi perfetto, di Sara Lucchini!
Autore: Sara
Lucchini
Editore: Libro
Mania
Pagine: 308
Prezzo e-book:
1,99 €
TRAMA
Martina e
Ludovica, coinquiline e amiche inseparabili, hanno le carte in regola per
ottenere tutto dalla vita. Entrambe brillanti donne in carriera, si muovono con
disinvoltura nella Milano del lusso e dell’eleganza, dove incontrano le loro
anime gemelle e si avviano a un futuro radioso anche dal punto di vista
sentimentale. Un tragico scherzo del destino rischia di mettere a repentaglio
tutto: riusciranno le due amiche a rimettere le loro vite sul binario giusto e
coronare i loro sogni di felicità?
RECENSIONE
Questa è la storia di una
donna indipendente che cerca l’uomo della vita, e lo trova a pagina 3.
Parto con la premessa (io ho
sempre una premessa, ormai dovreste averlo capito xD) che AMO i chick-lit. Sono
molto cinica, le storie d’amore non fanno per me, ma quando – come in Bridget
Jones – l’amore è messo in secondo piano per lasciar posto al cinismo e
all’ironia, io vado in brodo di giuggiole. Mi piace ridere e mi immedesimo con
le super gaffe che fanno le protagoniste mentre, tra tanti pessimi soggetti,
cercano l’uomo della vita.
Questo romanzo ha ottime
premesse, ma mi ha abbastanza delusa.
Iniziamo parlando della
scrittura: l’autrice ha preferito le nozioni alle descrizioni, che a lungo
andare si sono rivelate solamente un catalogo che manco Walt Whitman farebbe.
Esempio: tornai dal lavoro. Martina era lì. Decidemmo di guardare un film. Mi
mancava. Il giorno dopo andai al lavoro. Trovai il capo eccetera eccetera… Mi
ha fortemente destabilizzata, ma comunque è scorrevole (diciamo troppo
scorrevole) e, spesso e volentieri, le battute mi hanno fatta sganasciare.
Però, la storia d’amore è
TROPPO. Troppo in primo piano, troppo veloce, troppo finta, troppo romantica –
diciamo stucchevole – e semplicemente non realistica.
Ludovica incontra Mark ad un
compleanno, dopo un romantico incontro casuale face to face precedente, e
subito scatta la scintilla. Lui è schifosamente ricco, bello, gentile,
divertente, dolce, simpatico, perfetto, intelligente, bilingue ed assurdamente
innamorato di lei.
Lei non ha niente che la
distingua (se non il truccarsi pesantemente, il vestirsi da zoccoletta, l’atteggiamento
da oca e così via) ed è questo il mio principale problema con questo libro: la
protagonista è un personaggio in cui non riesco a rispecchiarmi. A volte cerca
di fare discorsi aulici ed intelligenti, sempre fallendo (finiscono con qualche
smanceria mielino e zuccherino gnè gnè). Non è che non mi rispecchio perché si
cura – a volte mi pettino anche io – ma è estremamente superficiale e saccente.
All’inizio del libro ha modestamente fatto intendere che non era Megan Fox,
mentre in tutto lo svolgimento si comporta come se solo lei fosse fi*a nel
mondo. Non capisco cosa lui ci trovi in lei, mentre capisco benissimo cosa lei
ci trovi in lui.
La nostra Ludovica si è beccata il sosia di Theo James... E brava lei! |
Ed anche la storia di
Martina, la coinquilina, con il suo Don Giovanni è irrealistica.
SPOILER ma non troppo
pesanti, niente che non si capisca
Insomma, lei è l’amante di
un uomo sposato che chissà quante volte ha già cornificato la moglie ma nel
giro di due minuti lascia moglie e figli per lei? Insomma, avete letto il
manuale relazioni fallimentari? Questa storia è prologo, indice ed epilogo del
manuale. A parte rare occasioni, uno stronzo è uno stronzo! Inoltre, in una
situazione delicata che non dirò, le ragazze si preoccupano più dell’abbigliamento
che della serietà del caso. Superficiali. Nessuna suspence, nessun grande colpo
di scena.
FINE SPOILER
FINE SPOILER
Inoltre devo convenire che
il libro mi ha ricordato in più punti Cinquanta sfumature di grigio, senza la
parte erotica (anzi, qua se il sesso viene accennato ci si fa un segno della
croce, una doccia e un’epurazione) misto a degli accenni di fan-fiction
stucchevole dove ogni cosa che dicono si trasforma in miele e zuccherini.
Ho aspettato con ansia il
momento in cui succedesse qualcosa, qualche ex geloso, qualche cavolata,
qualche bugia bollente, l’arrivo di Quel mostro di suocera, che lui fosse un
vampiro, qualsiasi cosa!!
Invece la trama è rimasta
piatta e stucchevole, insipida fino all’ultimo.
Non ho capito la scelta del
titolo, perché l’amore è QUASI perfetto? Non c’è nulla che lo renda meno
perfetto degli addominali di Hugh Jackman. Non capisco.
Non voglio però dire solo
cattiverie sul romanzo.
Alla fine la scrittura non è
malvagissima e lo consiglio a chi vuole un libro molto molto leggero e
romantico. Diciamo che mi aspettavo un libro che non ho trovato, ma alla fine
ve lo consiglio, una volta che sapete cosa state per leggere!
È il perfetto libro da
leggere quando si è super innamorati, a casa con una vaschetta di gelato in
mano e San Valentino in arrivo (ma ovviamente vi farebbe avere aspettative
irrealizzabili sul vostro moroso, cosa sconveniente).
-GCosa dite, è il vostro genere? :D
Ho scoperto un editore nuovo, Libro Mania. Ok :D e no, non è proprio il mio genere, wishlist salva!
RispondiEliminaSono qui per invitarvi se ne avete voglia ad un linky party, per me è il primo e spero di non combinare pasticci. Lo trovate qui http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2016/10/link-party-degli-elfi-iii-edizione.html
Buona notte ragazze!
Ciao amica! Passiamo molto volentieri :D
EliminaA presto ^^