Buongiorno Bookish people! Come state? (Vogliamo conoscervi
meglio, diteci qualcosa di voi nei commenti please *.*)
Anyway,
oggi pubblichiamo un’altra recensione di un libro che ci è stato molto
gentilmente mandato, in questo caso dalla Nativi Digitali, casa editrice che
adoriamo! (I loro ebook sono a pochissimo e danno molto spazio ad autori
italiani più che stranieri!)
Eccovi la
nostra recensione :)
Titolo:
Calico Blues
Autore:
Michele Mingrone
Formato:
Ebook
Prezzo:
2.98
Editore:
Nativi Digitali
Link
d'acquisto: clicca qui
TRAMA
Aldo,
ragioniere per necessità ma fumettista per passione, pensa di aver trovato i
personaggi che gli regaleranno la tanto bramata notorietà: Calico, una
fascinosa cantante blues di facili costumi, e suo fratello Jack, un cowboy
molto, ma molto poco raccomandabile.
Ma le cose
si complicano quando, Elena, la fidanzata di Aldo, trova nella sua camera un
tanga arancione, identico a quello disegnato per Calico. Che il nostro
ragioniere abbia suo malgrado scoperto un ponte tra il mondo reale e quello
dell’immaginazione? E quali saranno le conseguenze?
Con
“Calico Blues”, Michele Mingrone prende in prestito elementi da vari generi
(fantastico, comico, erotico, western…) per tratteggiare una storia dal ritmo
forsennato che trae spunto a piene mani dal mondo dei fumetti, in tutte le sue
sfaccettature.
RECENSIONE
Oggi
finalmente posto la recensione di Calico Blues! L’ho letto secoli fa ma, vuoi
per una cosa o per un’altra, non ho mai scritto la recensione.
Parto con
la premessa che io ho adorato questo libro! L’ho letto in poche ore e tutto
d’un fiato (anche se l’effettiva lunghezza mi ha aiutata in quest’impresa).
La trama è
relativamente semplice, nel senso che rispecchia esattamente la sinossi qui
sopra, mentre definire il genere è un’impresa decisamente ardua. Io penso di
poterlo considerare una commedia nera, un romanzo dell’assurdo, o anche un
romanzo di realismo magico. Non saprei definirlo, ma quel che è certo è che mi
sono spanciata dal ridere in molti momenti e l’angoscia in altre parti è stata
decisamente elevata.
Non avevo
mai letto un libro di questo genere prima d’ora, quindi non ho moltissimi
termini di paragone (diciamo pure nessuno) ma mi ha ricordato film come Ex
terminators di John Inwood o Killer Joe, di William Friedkin (ora, sia chiaro
amanti del cinema là fuori, io NON ME NE INTENDO AFFATTO, se quindi ho detto
una castroneria vi autorizzo a linciarmi!). Certo, paragonare Calico blues ad
un qualsiasi film del Regista del Male è decisamente inappropriato, in parte
anche perché questo libro in certi punti è estremamente leggero. Spesso e
volentieri mi sono lanciata in una risata fragorosa (in treno, ergo in
pubblico… shame on me), nonostante il romanzo sia secondo me sul cupo.
Lo stile è
stupendo, la scrittura mi ha molto colpita e i personaggi sono meravigliosi.
Nonostante non sia un libro contemporary, i personaggi sono caratterizzati
molto bene e in poche pagine; mi è sembrato di conoscere quasi il protagonista
Aldo e la sua fidanzata Elena, di averli incontrati per strada e di aver amici
somiglianti a loro (io mi rispecchio nell’amica eremita e zitella di Elena,
sempre pronta a dispensare buoni consigli sui ragazzi ed essere single dalla 5°
elementare – scusate la digressione, in realtà questo personaggio appare in
pochissime righe).
“Quando
entra per la prima volta in un’agenzia interinale, vestito come un manichino
Upim, si sta ancora illudendo di cercare un lavoretto temporaneo che gli
permetta di vivere in quel breve intermezzo di tempo che ancora lo separa
dall’inevitabile successo mondiale; dopo otto anni in ufficio, il concetto di
“temporaneo” gli appare sempre più sinistro, e il concetto di “successo
mondiale” è diventato ormai da tempo niente più di uno scherzo tra amici.”
La vita di
Aldo è applicabile in certi versi ad ognuno di noi: lavora come ragioniere
nonostante quel posto non gli vada giù, aspettando un’occasione, che mai
arriverà, per sfondare come fumettista, ha una catapecchia come appartamento e
l’unica cosa bella della sua vita è Elena. Il fatto che sfoghi in pornazzi
manga le sue fantasie represse, mentre cerca di creare fumetti sensazionalisti
alla base di quello che il commercio vuole, è una cosa decisamente comune, ma
che quasi nessuno ammette (p.s. se non siete a vostro agio con la sessualità
esplicita non leggetelo, è molto presente e in molte forme diverse, ma se non
vi disturba e avete la mente un po’ aperta e lo spirito noir, direi che questo
romanzo vi lascerà decisamente soddisfatti).
Così, un
giorno, il fumetto di Calico, il suo più recente abbozzo di donna molto gnocca e
molto zoccola, prende vita e si presenta alla sua porta, chiedendo aiuto per
scappare dal fratello e conoscendo tutti i pensieri e tutte le esperienze del
suo creatore.
Altro non
voglio dire se non che leggerò sicuramente altro dell’autore, il cui stile mi
piace molto!
Se non vi
turba la dark comedy dovreste decisamente dare una chance a questo romanzo!
Voi l'avete letto? Se non l'avevate mai sentito, ora vi
ispira?
Ciao! Autore e titolo che non conoscevo assolutamente, non penso sia il mio genere però grazie per avermelo fatto conoscere!
RispondiEliminaMa che dolcina, figurati! :D
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