9 dicembre 2016

Blog Tour "Plettri e Sigarette" - III Tappa

Buongiorno amici! Oggi è sempre G che parla e vi giuro che non vedevo l’ora arrivasse questo momento!
Mesi fa Mariam Tarkeshi, del blog “Le Opinioni Letterarie di una tipa che odia un sacco dicose”, ha chiesto se qualcuno nel suo pubblico avesse voglia di fare da Beta-Reader per il suo romanzo in bozza Plettri e Sigarette. Ovviamente ho accettato (anche perché uno dei miei piccoli sogni nel cassetto sarebbe il fare la correttrice di bozze, ma who cares) anche se il mio contributo si è rivelato assolutamente inutile. Ragazzi, non scherzo quando dico che il suo è uno dei libri più belli letti nel 2016 e GIURO, non vedevo l’ora che uscisse! Era già ben strutturato e fatto bene al tempo, ora che è passato nelle mani di una vera casa editrice non immagino quanto sia potuto migliorare (non penso molto, era fatto BENISSIMO).
Non scherzo quando dico che ve lo consiglio tantissimo, sicuramente dei libri italiani contemporanei questo è il migliore a mio parere - di quelli che ho letto, palesemente.
Vabbè, bando alle ciance e vi dico subito perché sto facendo ‘sta pappardella.

L’autrice, super carinamente aggiungerei, mi ha chiesto di partecipare al blog tour per l’uscita del suo romanzo (come se ci fosse bisogno di pensarci xD).
Purtroppo ho letto il romanzo tempo fa e non penso di aver reso giustizia ai miei pareri iniziali, che erano molto più approfonditi xD Il mio post parla delle protagoniste femminili: Nancy, Charlotte, Judith e Anna.


Titolo: Plettri e Sigarette

Autore: Mariam Tarkeshi

Editore: Bibliotheka edizioni

Data di pubblicazione: 16 gennaio 2017

I personaggi sono tutti molto ben definiti, la tecnica narrativa dei diversi punti di vista consente al lettore di esplorare la psicologia di tutti, anche senza riserve. Questo per me è un romanzo di introspezione e, se vogliamo, formazione. Aspetto con ansia la lettura del sequel, che sicuramente arriverà presto xD




Nancy 

Nancy Bellamy suona la chitarra, e in teoria dovrebbe essere la protagonista della storia. Dico in teoria perché, a dire il vero, non riesce a sentirsi protagonista neanche della propria vita. È una ragazza, infatti, che pensa sempre agli altri e si lascia trasportare dalle situazioni, persa sempre in un mondo fatto di sogni e speranze. Il suo gruppo preferito sono i Nirvana, e i suoi migliori amici sono Charlotte e Thomas.

“Quello che mi piace di lei, mi sorprendo a pensare, è che sembra un gatto. Non una gatta in calore, tipo cat-woman o cose del genere. Non una di quelle zoccolette che ad Halloween si disegnano nasino e baffetti e vagano di festa in festa con una codina di pelliccia finta fissata ai pantaloni aderenti. Nancy è un gatto per il suo modo di fermarsi con lo sguardo nel vuoto, certe volte. È un gatto per come si volta a ogni rumore che sente, a ogni oggetto in movimento. È un gatto per i suoi grandi occhi. Nancy è un gatto per come si lecca le ferite da sola, senza contare mai su nessuno.”


Nancy è una ragazza forte, indipendente e sicuramente speciale a modo suo, anche se non riesce ad accorgersene. La conosciamo all’elementari, quando ha difficoltà in matematica – l’unico ragazzo disposto ad aiutarla è un piccolo nerd saccente, ma anche un po’ antipatico, che prestamente diventa il suo migliore amico – e la rivediamo una ventina d’anni dopo con il sogno di sfondare con la sua band, ormai cresciuta. È il mio personaggio preferito, la sua spiccata intelligenza e determinazione sono qualità uniche, che non si trovano spesso in un personaggio. È sicuramente cazzutissima, oltre alla sua bontà apprezzo che non si faccia mai trattare come uno zerbino, da nessuno, e non fa fatica a tenere testa a tutti i suoi coetanei. È sempre pronta ad ascoltare la sua migliore amica, Charlotte, e Thomas, con i loro mille problemi adolescenziali, senza mai farselo pesare. Potrebbe essere la migliore amica di tutti, non ha problemi a divertirsi e capisce sempre quando vuoi stare solo, lasciandoti i tuoi spazi.
Il suo rapporto con gli amici, soprattutto con Evan, è stupendamente approfondito. L’autrice è riuscita in un solo volume a creare una serie di intrecci e relazioni a mio parere indimenticabili, profonde e complesse. (No, non mi ha pagata per sviolinare, giuro). Perdonatemi il termine, ma tra tutti è la più “normale” nella sua stranezza.

Charlotte

Charlotte Simmons può sembrare una ragazza frivola, vista dall’esterno. Sempre tutta agghindata – adora il viola e i corsetti – e mezza ubriaca, basa la propria autostima sulle conferme che riesce a ottenere da tutti gli uomini che le capitano a tiro. È una cantante, e il suo gruppo preferito sono gli H.I.M. – che sembrano essere odiati da tutte le persone che incontra. Ama le commedie romantiche, anche se non ha mai davvero amato nessuno.

“È questo che amo di Charlotte – voglio dire, una delle tante cose che amo di lei: quando si arrabbia, o si rattrista, non puoi mai dire con certezza che la giornata è rovinata. C’è sempre la speranza che le cose si rimettano a posto da sole. In breve: è una lunatica di merda.”



Charlotte è innamorata dell’amore. Cerca la relazione perfetta - anche se non ha capito che zoccoleggiare non è proprio il modo giusto - ma senza mai nulla togliere al tempo che dedica con Nancy. Il loro rapporto è stupendo, insieme si sono trovate, anche se, nonostante la sua vita sembra da lontano perfetta, l’ombra di un'altra forte personalità la ostacola. Judith le manca terribilmente, colei che era tutto il suo mondo fino a pochi anni prima. Non sappiamo cosa sia successo alle due ragazze (o meglio, chi ha letto il libro lo sa xD LEGGETELO che devo fangirlare!), ma capiamo subito che Charlotte beve e si atteggia solamente per colmare il vuoto lasciatole dopo il distacco. Il loro legame è una cosa che si trova forse una volta ogni mille anni, si amavano come fossero state insieme fin dall’inizio dei tempi, ma il tempo cambia le cose e, piano piano, si sono allontanate definitivamente.

“Prima di salutarla le lancio un’ultima occhiata alla fessura tra le tette. A lei queste mie attenzioni sembrano piacere. O è una puttana, penso, o è una bambina.” 

Judith 

Anche Judith Young è una cantante. È stata la migliore amica di Charlotte per molti anni, prima che qualcosa tra loro s’incrinasse irreparabilmente. Estremamente insicura e paranoica, Judith soffre di autolesionismo e disturbi alimentari, e si sente sola. Per compensare questa cosa, cerca sempre di apparire più forte di quello che è, usando un trucco e un abbigliamento aggressivi e imponendosi un atteggiamento che non è il suo.

“Io sono mani fredde e ossa di ghiaccio, sono pelle secca e labbra screpolate. Sono denti spezzati. Sono capelli sul cuscino. Sono il gonfiore delle mie ghiandole salivari e i succhi gastrici che danzano liberi nel mio stomaco vuoto. Sono occhiaie e sguardo assente, musica triste e testi rabbiosi. Sono disegni disturbanti e ossa che lottano per emergere. Sono cosce tagliuzzate. Sono braccia bruciacchiate. Sono grasso che nessuno vuol vedere. Sono specchi e bilance, sono insicurezza. Sono paranoia. Sono paura del buio. Sono libri in borsa e mancanza di fiducia nel mondo. Sono smalto consumato e vestiti larghi quando mi vergogno. Sono piccoli pezzi di cibo masticati piano. Sono cucine depredate e riversate nelle fogne. Sono una pisciata all’ora. Sono trucco sciolto. Sono venti sigarette al giorno. Sono disordine, caos, odio. Sono voglia di riposo.”


Judith è uno dei personaggi più emblematici del romanzo. Soffre di gravi disturbi, in casa se ne fregano, sembra sempre sull’orlo del burrone ma ogni volta che sale sul palco urla come se dentro di sé ci fosse la vera Judith pronta a conquistare il mondo. Questa Judith esisteva, quando ancora la sua migliore amica era al suo fianco. Se Charlotte beve, lei risponde con la bulimia e la depressione cronica; tutto deriva dalla loro rottura, questo è certo, ma ciò che non sappiamo è come è possibile che due persone si riducano così. Sicuramente capiamo che l’autrice ha voluto rendere il romanzo profondo e crudo, riuscendoci perfettamente, ed il punto di vista di Judith ne è la prova. Sentiamo la sua fragilità, le sue insicurezze, le sue paure e il suo odio verso sé stessa in ogni pagina, vorremmo urlare che vale qualcosa nel mondo – ma nessuno glielo dice mai per davvero e lei pian piano si lascia andare sempre più.

Anna

Anna Barker è la sorella minore di Evan, e come suo fratello è una batterista. Ha origini irlandesi, ma si è trasferita a Londra, a casa dei nonni, quando era piccola, dopo l’incidente che ha ucciso i suoi genitori. Testarda e ribelle, sembra che l’unica cosa che la spinge ad andare avanti sia il bisogno compulsivo di infastidire il fratello, tornando sempre a casa tardi e facendosi di ogni nuova droga che le capita a tiro.

“Quando sento dire cose come “non voglio fare la sua stessa fine” mi sale una tristezza assurda. Che significa? Che invece quella persona è finita? Finita dove, poi? Penso che ci voglia un cinismo esemplare, per riuscire a dire qualcosa del genere di una persona che si considerava amica.”



Anna è una super figa! Anche se è fottuta come tutti nel romanzo, è forte ed indipendente. Il silenzio del fratello e dei nonni sulla morte dei genitori, perché è ancora bambina e va protetta, la altera terribilmente ed a lungo andare è diventata la causa di gran parte dei suoi problemi. Non vuole essere una bambina, è cresciuta troppo in fretta, e si circonda di ciò che può ucciderla per provare qualcosa che non sia rabbia o silenzio, che sia eccitante ed adulto. È la classica stronza fattona che a scuola tutti temono, ma al contempo ammirano (io fra quelli), anche se lei se ne frega, la vita va ben oltre a quelle futilità. Vive una bellissima, ed un po’ malata relazione d’amore (non alla Wuthering Eights per fortuna), che però appaga la vita dei due soggetti in un modo che le persone comuni non potrebbero capire, non devono capire. Amici, io la adoro! (Non si era capito?)

Finita la mia parte, vi posto il calendario del blog tour con i link delle prime due stupende tappe!


28 Novembre: Trama e Prologo. (LovingBooks)
2 Dicembre: Com’è nata la storia. (Coaching per scrittori e autori)
9 Dicembre: Presentazione dei personaggi femminili.
15 Dicembre: Estratti del romanzo (1) (Storie di pagine)
21 Dicembre: Il soundtrack del romanzo (1) (Libri al caffè)
27 Dicembre: Presentazione dei personaggi maschili. (Books in Kensington Gardens)
2 Gennaio: Estratti del romanzo (2) (Da una stella cadente all’altra)
7  Gennaio: Il soundtrack al romanzo (2) (TwinsBooks Lovers )
12 Gennaio: Intervista all’autrice – me, lol. (Angel’s Book Reader)
16 Gennaio: Rivelazione della copertina. (Il rumore delle pagine)
22 Gennaio: Il lavoro svolto insieme alla Bibliotheka Edizioni. (ControLetture)

RICORDATEVI CHE SE CLICCATE QUA (sulla pagina dell'autrice) TROVATE LE REGOLE PER VINCERE UNA COPIA DEL ROMANZO!

Cosa dite, vi ispira?

-G

12 commenti:

  1. Bella recensione!! mi piacerebbe ricevere una copia del romanzo! la mia mail è silvia.borella@hotmail.com
    Silvia

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  2. Wow, che approfondimento interessantissimo, complimenti -G!
    Anche se non è esattamente il mio genere, penso che ci farò un pensierino. ^_^

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    1. Io te lo consiglio molto fortemente :3
      Comunque grazie amica! :D

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  3. Sono già totalmente conquistata da queste protagoniste!!

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    1. E fai bene!!! :D Aspetta di vedere l'approfondimento sui protagonisti maschili ^^

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  4. Sono dell'idea che i protagonisti siano una parte fondamentale di un libro, da come ne hai parlato, sono ancora più curiosa di prima! Non vedo l'ora che arrivi il 16 gennaio (inoltre, è anche il giorno dopo il mio compleanno).

    Ps: blog bellissimo, hai una nuova lettrice!

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    1. Benvenuta! Grazie mille per i complimenti *^* Sì, i protagonisti sono la vera essenza di un libro! Te lo consiglio vivamente, fatti questo regalo per il compleanno!! :D

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    2. Anche se abbastanza in ritardo, ho dimenticato la mia email (rileggendo i vari post ho capito che la devo mettere ovunque), nel caso: themystery4326@gmail.com

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  5. Con questo post sono definitivamente convinta e conquistata: voglio leggere questo libro anche se non mi aggiudicherò il giveaway! Mi sembrano tutte persone, più che personaggi: sono realistiche. Sono già entrata in empatia con i loro vari caratteri, e sono curiosa all'inversosimile di conoscere le loro diverse storie che s'intrecciano.

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    1. Nella foga di commentare ho dimenticato di lasciare la mia e-mail: vale.bellettini@gmail.com

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    2. Ciao! Sono davvero felice che voglia leggerlo!!! :D
      Buona fortuna per il giveaway *^*

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