Ciao Bookish People! Oggi, gioia delle gioie, vi daremo non una, ma ben due recensioni!
Purtroppo, però sono dello stesso libro. *cooosa?* Avete capito bene!
(Ok,
tralasciate il messaggio promozionale stile televendita Eminflex, ora
spieghiamo meglio).
Le
opinioni contrastanti su questo libro non ci hanno permesso di creare una
recensione uniforme. Per questo motivo troverete, nella prima parte, le
opinioni di chi di noi l’ha amato e, nella seconda, di chi invece l’ha
detestato. Alla faccia di chi dice che le recensioni sono sempre positive!
Titolo: Il
primo bacio a Parigi
Autore: Stephanie
Perkins
Editore: De
Agostini
Pagine: 428
Prezzo:
14,90 €
TRAMA
Non c'è
nulla che Anna aspetti più dell'ultimo anno di liceo. È sicura che ogni singolo
momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta
colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato.
Perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a
Parigi.
Anna è
disperata...almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St. Clair.
Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo
perfetto. C'è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma si sa Parigi è la
città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e
un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...
RECENSIONI
LA RECENSIONE POSITIVA
Bookish
people, se vi piacciono i libri leggeri, divertenti e super romantici questo
libro fa per voi.
"Anna and
the French Kiss" è scritto molto bene, lo stile è scorrevole e sagace. E noi
diremmo che questo libro è veramente uno dei migliori del suo genere.
Di per
sé, Parigi è già una città affascinante e Stephanie Perkins descrive
minuziosamente molti luoghi poco conosciuti e particolarmente attraenti di
questa magica città (vi assicuro, cari lettori, che nel periodo in cui ho
vissuto a Parigi, me li sono andati a scovare tutti ~B).
La nostra
protagonista vive nel centro della città e all’inizio non è per niente contenta
di essere lì (da una parte tutte noi stiamo gridando “Cosa???” Ma d'altronde se
lei preferiva starsene ad Atlanta a vedere film e a cercare di conquistare la
sua cotta di sempre, mica possiamo insultarla!). Tuttavia, nel momento in cui Étienne St.
Claire entra nel suo campo visivo, non ce n’è più per nessuno. Étienne è bello,
simpatico e affascinante, le muore dietro (senza che lei se ne accorga) ed è il
sogno di tutte noi. Il fatto che sia fidanzato è solo uno degli ostacoli più
tipici che i nostri innamorati devono superare in questo tipo di libri. Ammettiamo che Anna non sia una delle
protagoniste più profonde presenti in letteratura, ma è carina e simpatica.
È
un po’ nerd come tutte noi e, esattamente come noi, s’innamora perdutamente del
bellissimo Ètienne. Possiamo criticare molte cose del suo personaggio (la
nostra ~G se n’è occupata egregiamente nella parte sotto) ma ugualmente siamo
innamorate di questo ragazzo americano, con nome francese e accento inglese
(cioè, in pratica assolutamente perfetto in partenza) che non solo è bellissimo
e simpatico, ma ti porta anche in giro per Parigi, perché in fondo è anche lui
un po’ nerd (e ti regala libri di poesie).
Anche i
personaggi di contorno sono complessi e ben ideati e abbiamo molto apprezzato
il rapporto che si è venuto a costruire tra Anna e i componenti del suo gruppo
di amici.
Non
abbiamo trovato assolutamente che questo libro sia stato pesante o noioso, ma
anzi, è ben strutturato, divertente e romantico.
E il
finale….ragazzi, vale veramente tutto il libro… Se siete sei romanticoni,
allora vi manderà in brodo di giuggiole!
Su una
cosa siamo tutte d’accordo, Stephanie Perkins è una grande scrittrice. Il suo
stile è scorrevole, descrittivo e spiritoso.
~B ~V
LA RECENSIONE NEGATIVA
Ciao
ragazzi! Tagliamo i convenevoli e veniamo al sodo. Questo libro non mi è
piaciuto. So che molti di voi lo adorano, forse tutti, ma non sono riuscita
nemmeno a finirlo. Per lasciarvi in sospeso, vi dirò per prima cosa i suoi
punti di forza:
1)
Stephanie Perkins scrive molto bene, con uno stile leggero e, in certi punti,
davvero divertente, che non mi dispiace affatto (ma non proverò nemmeno a
leggere “Il primo amore sei tu” cioè “Lola and the Boy Next Door” e “Isla and
the Happily Ever After” che non è ancora stato tradotto, proprio mai).
2) Per il
suo genere, è un libro ben strutturato e senza falle nella trama (per quanto
essa possa piacere o meno).
Sono
pochi, lo so… beh, se fossero stati di più, probabilmente il libro mi sarebbe
piaciuto. Devo avvisarvi prima di mettermi a criticarlo (poi con quali diritti,
visto che non so scrivere nemmeno la lista della spesa) che sono una persona
fredda, materiale, cinica, molto spiccia quando si tratta di equivoci o
fraintendimenti (quindi se le situazioni passate da Anna fossero successe a me,
il libro sarebbe durato mezzo capitolo) e soprattutto, per niente romantica.
Seriamente, non tollero i libri con dentro anche solo il 40% di romanticismo e
vi assicuro che sono stata messa alle strette per leggere questo. Ma non
importa, ho comunque sperimentato un genere nuovo.
E l’ho
abolito.
Il primo
bacio a Parigi è la storia di questa ragazza che odia il padre divorziato per
aver scritto libri “alla Nicholas Sparks”, e, soprattutto, per averla mandata
in una prestigiosissima scuola a Parigi dove lei non voleva andare. Lì, conosce
un ragazzo chiamato St Claire, bellissimo, bravissimo, gentilissimo,
intelligentissimo, divertentissimo, con nome francese, accento inglese e
nazionalità americana (insomma, proprio il primo ragazzo che incontri per
strada -.-') e ovviamente, fidanzatissimo.
La trama
in sé non è complessa. Segue Anna durante il suo anno scolastico, a Parigi, e
in particolare vede l’evolversi dei suoi sentimenti per St Claire e la sua
crescita personale (se così si può chiamare).
Visto che
non posso dire veramente quello che penso se scrivo una recensione spoiler
free, da qui in poi entrerò nei dettagli quindi andate avanti a vostro rischio
e pericolo!
Anche se
non sono riuscita a finire il libro, il finale mi è stato (moooolto)
dettagliatamente raccontato e non ho trovato elementi che mi facessero
rivalutare “Anna and the French Kiss”.
Spero che il sarcasmo con cui parlo abitualmente trapeli dalle mie frasi, ma se così non fosse, leggete con tono arrabbiato.
1) Anna è
una stupida. Nel vero senso della parola, è proprio scema! St Claire ci prova
con lei in qualsiasi modo e lei cade ogni volta dal pero. E le confessa anche
il suo amore in una scena! Era ubriaco, quindi lei ha pensato non fosse
importante (Ma il detto non era: In vino veritas?). Come dire, svegliati
ragazza mia!
2) St
Claire è stato descritto (con mio rammarico persino dalle ragazze del club)
come uno dei ragazzi perfetti. Il motivo? Beh, è bello, dolce ecc…
Ma il
fatto di non star più bene con la sua morosa non gli consente di andare in giro
a provarci con le ragazze! Perché anche il mio gatto ha visto che lui ci prova
con lei! Comunque, finché Anna non lo capisce…. Etienne giustifica il suo
comportamento dicendo Anna gli piace seriamente, mentre sta con la tipetta solo
per provare ad aggiustare quello che è rotto da tempo.
Ma
daaaii! Non siete sposati con figli! Avete 18 anni! Mollala e ve ne farete una
ragione in probabilmente due settimane! Invece lui preferisce “tradirla
emotivamente” (perché ritengo sia tradimento anche quello) e intanto
frequentarla…anzi, frequentarle entrambe.
3) Anna è
un’ipocrita assurda. Flirta a sua volta con St Claire ma “sono solo amici”.
Intanto lei, la sera prima di partire per Parigi, ha baciato mezza volta la sua
cotta secolare, pensa che stiano insieme e che questo tizio, Toph, la aspetti
mentre lei è in Francia, autorizzata a fare qualunque cosa. E si lamenta quando
lui si trova una morosa, che poi si scopre essere la migliore amica di Anna. La
nuova coppia felice, tuttavia, decide di tenerle tutto nascosto per chissà
quale assurdo motivo. (Forse solo per
rendere più piccante il libro?) Ad ogni
modo, segue un litigone assurdo in cui Anna urla con foga “Mi hai rovinato la vita”
(Sempre parlando del tipo che la nostra protagonista ha baciato mezza volta, sia chiaro).
4) Il
fatto che, nel corso del romanzo, la madre di St Claire scopra di avere il
cancro, risulta essere una parte irrilevante e quasi messa a caso, perché senza
questo intoppo, il romanzo non sarebbe stato così lungo e il rapporto tra St Claire
e Anna così intenso.
So che
non è il mio genere letterario, perché non avrei fatto caso a queste cose
altrimenti irrilevanti. Ma proprio non posso definirlo adorabile. Per me i
libri romantici devono scaldare il cuore e pensare che solo un amore così
grande possa fare la differenza. “La signora delle camelie” è, infatti, uno dei
miei libri preferiti in assoluto, ed è romantico e strappalacrime. Non disdegno
nemmeno i libri leggeri con inserita una relazione amorosa. Ho anche letto, sempre con la ragazze del club, "A little something different" e mi è piaciuto! Un'altra relazione che mi piace
molto è quella nella saga “The Mortal Instruments” (Shadowhunters in italia).
Lui ci prova, lei ci sta, fine. ALLELUIA! E’ questo il mondo vero!
(Tralasciando i cacciatori di demoni che sono mezzi angeli e conoscono lupi
mannari, maghi e compagnia bella).
~G
~G
Diteci
voi cosa ne pensate, se vi è piaciuto o lo avete odiato, o se non l’avete
ancora letto e lo metterete nella vostra wish list! Lasciateci un commento! *.*
Ciao bellissime ♡♡♡♡
RispondiEliminaHo letto questo libro quasi un anno fa e mi é piaciuto davvero tanto, ma concordo anche con la recensione negativa in alcuni punti. Anna è un po stupidotta.
Comunque, stupende entrambe le recensioni!!
Rose
Ciao! *.* ♡
EliminaGrazie mille! Sì, Anna a volte lascia a desiderare, ma se il libro ha questo mega successo un motivo ci sarà :D
Io l'ho letto parecchio tempo fa e devo dire che leggendo le vostre recensioni non riesco a decidermi a quale delle due si avvicina di più il mio pensiero. Ammetto di essere di indole ipercritica quindi per natura mi avvicinerei maggiormente a quella negativa ma ci sono lati positivi della storia che me lo hanno fatto piacere. Quindi dal limbo della mia indecisione vi faccio i complimenti per il post e rimando la decisione per la prossima rilettura! :)
RispondiEliminaGrazie mille *.*
EliminaAnche se purtroppo non possiamo essere ipercritiche insieme su questo libro, apprezzo il fatto che ti sia piaciuto! Vorrei poterlo amare anche io, questo essere cinica a volte mi destabilizza D:
~G
Avete ragione!!! :)
RispondiEliminaGrazie :D
EliminaSe dico che mi sono iscritta al vostro blog per la recensione negativa?! ;D
RispondiEliminaConcordo su tutto e aggiungo che è un libro adatto alle bambine di 12 anni.. L'ho trovato molto infantile nei sentimenti e nei personaggi per questo non mi sento di raccomandarlo a chi ha superato alla grande la maggiore età :P
Questo per me è un super complimento! E' vero, è molto adolescenziale, eppure piace a moltissimi "grandoni" D:
EliminaBenvenuta by the way *.*
~G
ciao^^
RispondiEliminaa me questo libro è piaciuto tanto, ho trovato Anna invece non un ipocrita, ma anzi mi ci sono ritrovata molto!
Però i gusti sono gusti;)
Assolutamente! Infatti a -B e -V è piaciuto molto :D
EliminaGrazie per essere passata ^^
-G