Lo
sappiamo, questo è la seconda opera di Kerstin Gier di cui pubblichiamo una
recensione, ma cosa possiamo farci se i sui libri sono meravigliosi? In realtà
questo è il suo primo libro che abbiamo letto, e si parla di anni fa.. Quindi
questo è più un “ritorno alle origini”, proprio ora che è uscito l’ultimo libro
della sua saga Silber!
Autore: Kerstin
Gier
Editore: TEA
Pagine: 329
Prezzo:
11,00 €
Lingua:
Italiano
TRAMA
Per le
amiche, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un
palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti?
E quanti fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una
famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramandano
poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa
della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella
casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, lady Arisa,
comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto
dell'inquietante maggiordomo Mr. Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen,
una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose.
E poi c'è Charlotte, sua cugina: rossa di capelli, aggraziata, bravissima a
scuola e con un sorriso da Monna Lisa. E' lei la prescelta, colei che dalla nascita
è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel
passato. Charlotte si da un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa
bene che si tratta di una missione, non solo per la sua famiglia ma per
l'umanità intera, dalla quale potrebbe non esserci ritorno. E non importa se
Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon
de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero
trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...
RECENSIONE
Gwendolyn
è una studentessa londinese di sedici anni che conduce una vita nella media,
tra i banchi di scuola e gli incontri con la sua migliore amica Leslie. Certo
ha la straordinaria capacità di vedere i fantasmi, ma la cosa non sembra nulla
di eccezionale rispetto a ciò che succede all'interno della sua famiglia, che
vive riunita in un grande palazzo vittoriano a Londra. Infatti, Gwen discende
dalla famiglia Montrose, che ha la caratteristica di tramandare, in linea
femminile, la capacità di viaggiare nel tempo.
Questa
capacità sembra sia stata ereditata da Charlotte, la cugina altezzosa e
antipatica, che per anni è stata allenata, giorno e notte, per affrontare
questi viaggi: scherma, portamento, storia e lingue antiche sono le sue
specialità. Tuttavia, proprio quando l’altera nonna delle ragazze, Lady Arisa,
è sicura che sia arrivato il momento di Charlotte, è Gwen ad affrontare il
primo balzo nel tempo.
Da
principio, pensa sia solo uno scherzo della sua mente, ma quando le succede
altre due volte, si decide a parlarne con sua madre, che, terrorizzata, l'
accompagna alla loggia dei Guardiani (una setta, a suo dire, di dubbia
reputazione).
Qui
conosce Gideon de Villiers, discendente della potente famiglia de Villiers, in
cui il gene del viaggio nel tempo è tramandato in linea maschile. Gideon è
tremendamente affascinante e, purtroppo, anche eccessivamente astioso verso
lei, ma che lui lo voglia o no, è proprio Gwen la portatrice del gene e sua
compagna di “salti” nel tempo.
Dal
momento in cui Gwendolyn scopre di essere il Rubino, la sua vita è decisa e
scandita dai viaggi temporali. Nessuno, però, la considera all'altezza, non è
informata della misteriosa missione che Gideon sta portando avanti senza di
lei. Così, con la sua fidata amica Leslie, inizierà a indagare da sola.
Tuttavia
nessuno nella Loggia è quello che sembra. Qual è il loro scopo? Perché i
portatori del gene, viaggiano solo in epoche prestabilite? Ma, soprattutto,
alla fine potrà fidarsi veramente di chi si mostra suo amico?
Gwen non
ha altra scelta, ogni pomeriggio deve recarsi alla loggia, indossare abiti
adatti e svolgere il compito a lei assegnato, perché, nonostante tutto, lei è
la dodicesima viaggiatrice e ha il potere del corvo.
I
personaggi sono affascinanti, intriganti e vorresti che fossero reali per
poterli conoscere meglio.
Gwen, è
una ragazza sveglia, simpatica e maldestra. E’ sarcastica e sa pensare con la
propria testa, non si fa fermare dai soprusi di zia, cugina e vari
rappresentanti della Loggia. E’ una ragazza perfettamente normale ed è
esattamente il motivo per cui la adoriamo.
Gideon
all’inizio sembra il degno compare di Charlotte, altezzoso e so-tutto-io, anche
se, fin da subito, nessuna di noi è stata immune al suo fascino. In fondo, come
darci torto! Il ragazzo è bellissimo, talentuoso, sa suonare il violino
divinamente ed è in grado di sussurrarti parole d’amore nella maggior parte
delle lingue. Aggiungiamoci il fatto di poterti portare a un appuntamento in
un’epoca storica a suo piacere e il curriculum del perfetto partito è completo.
Alla
fine, Gideon ha le caratteristiche per diventare un “fictional boyfriend” da
sogno anche perché, come ogni Mr. Darcy che si rispetti, si dimostrerà tutto il
contrario rispetto alla nostra prima impressione.
Altro
personaggio indispensabile è la migliore amica di Gwen, Leslie. Un Sherlock
Holmes in gonnella, grazie al quale facciamo la maggior parte delle scoperte
topiche del libro. Da anni sa che Gwen è speciale e non si fa certo problemi
quando, ogni mattina, si ferma a parlare con James, il fantasma della scuola;
anzi, l’entrata di Gwen nella Loggia le permette di sbizzarrirsi ancora di più
nelle sue ricerche.
Personaggi
interessantissimi si susseguono nel corso del libro: il Conte di Saint Germain,
Mr. Bernard, la sensitiva zia Maddie e, soprattutto, Lucy e Paul i due
viaggiatori fuggitivi che la Loggia cerca di rintracciare, la cui scomparsa
racchiude il segreto più grande che Gwen dovrà svelare.
Kerstin
Gier è un’autrice autentica che possiede uno stile fresco, scorrevole e
intrigante. Ha la capacità di strappare una risata a tradimento a chiunque, i
suoi libri sono sempre divertenti e scoppiettanti. Non si perde in tante
descrizioni, predilige l’azione e questo rende il ritmo del libro serrato, non
ci sono momenti di respiro e il tempo d’annoiarsi scarseggia, anzi, è
necessario stare molto attenti per non perdersi dettagli fondamentali.
Tuttavia, l’autrice è riuscita ambientazioni magnifiche.
Dal palazzo dove abita
Gwen, alla Loggia, la scuola e le ambientazioni storiche, il lettore si trova
immerso nell’azione ed è spesso difficile tornare al presente. A causa della
velocità delle azioni, l'arco temporale è di pochissimi giorni, ma sembra che
ne siano passati molti di più. Sotto un certo punto di vista, questo stile
rende il tutto più emozionante, non ci sono scene inutili piazzate a caso che
distraggono dall'obiettivo finale, ma d'altra parte può essere considerato un
difetto. Se non si legge attentamente, alla fine di un capitolo si è costretti
a tornare indietro e rileggere qualche pagina perché si è sicuri di aver perso
qualche avvenimento importante.
In Red,
sono presenti tutte le migliori caratteristiche letterarie: mistero,
romanticismo, divertimento e suspense che ci hanno fatto amare, adorare e
divorare questo libro.
Lo
consigliamo a tutti!
Com'è possibile che questa recensione non abbia ancora un commento?! l'ho adorata, letteralmente!
RispondiEliminaSpero scriviate anche le recensioni di Blue e Green :)
Ma che carino/a, grazie tante!! :D
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