26 agosto 2016

BOOKISH PROBLEMS #7

Bentornati Bookish people con un’altra puntata dei Bookish Problems (sigla del milionario in sottofondo)!



Qui è la vostra –B che vi parla ed oggi affronteremo un altro spinoso argomento che tutti i fanboy/girl hanno ben presente: l’INCOMPRENSIONE.



Il maiuscolo esprime tutto il mio odio verso questo stratagemma utilizzato in tutti i libri, film e telefilm noti alla storia.

La scena solitamente si svolge così, momento di crisi per i nostri personaggi preferiti, apparentemente non è successo assolutamente niente e noi siamo tranquilli e felici mentre nella nostra testa sentiamo già il suono delle campane della chiesa e il coro che canta la marcia nuziale.
I personaggi s’incontrano, scemo1 è convinto che scema2 lo abbia tradito/calunniato/ abbia ucciso sua madre e/o mentito dal primo momento in cui si sono visti perché ha sentito la figlia della moglie del sindaco, che è chiaramente da sempre innamorata di scemo1 e ha sempre messo i bastoni tra le ruote ai nostri innamorati dicendo in un impeto di coscienza al cugino dell’amico della parrucchiera che scema2 ha fatto tutti i crimini sopra segnati. Scemo1, che non ha mai considerato una sola cosa che è uscita dalla bocca della sua stalker, ora le crede ciecamente e, geloso come il mio cane quando accarezzo altri cuccioli, va dalla nostra scema2. Dopo averle versato addosso i suoi sproloqui la scena prosegue con:

-avviso al pubblico, da leggere solo facendo le voci dei personaggi, mi raccomando mi fido di voi-

Scem1: Allora? Non hai niente da dirmi?

Scem2: Io….io (monologo interiore in cui spiega la rava e la fava – ma tanto lui non sente)

Scem1: Allora è così…

Scem2: John…(si chiamano tutti così)

Scem1: Bene, tra noi è finita!

Scem2: John, aspetta! Io…

Scem1: No. Taci! Non ti sto più amico –si allontana verso l’orizzonte brumoso

-         Inizia a piovere

Scem2: - Parla al vento – Oh no. John ha scoperto che gli ho rubato una gomma dal pacchetto. Non pensavo che si arrabbiasse così tanto! La mia vita è finita!


Ovviamente, per la par condicio c’è sempre anche l’altra versione:

John  sta andando a chiedere a scem2 – chiamiamola Julie – sta andando a chiedere a Julie di sposarlo. Quando all’improvviso Veronica, la figlia del sindaco, gli si para davanti con un sorriso a 50 mila denti.

V: John, oh John. Dove vai?

J: Vado a chiedere a Julie di sposarmi!

V: Oh sono così contenta per te! Ti bacierò sulla bocca, facendo finta di volerti abbracciare, proprio nel momento in cui Julie girerà l’angolo e ci vedrà. Così mentre mi spingerai via, la vedrai correre disperata e allora ti metterai al suo inseguimento e io me ne andrò con un ghigno cattivo sulle mie labbra da Miss Ohio.

J: Oh, ‘k.

-Tutto procede da programma e John, dopo aver inseguito Julie per la strada, riesce a fermarla, afferrandola per un braccio –

J1: Julie non è quello che pensi!

J2: - Parole isteriche poco comprensibili – Vi ho visto con i miei stessi occhi! Vuoi dire che non la stavo baciando?????

J1: Oh, no….io….ma….

J2: Ecco! Era come pensavo! Addio John, non cercarmi mai più!

-         Mentre John guarda la sua innamorata allontanarsi per sempre da lui, tira fuori l’anello e lo stringe nel palmo della sua mano finché la figura di Julie è solo un puntino lontano all’orizzonte (…la strada era molto lunga). Ah, sta piovendo.

Ma, dopo tutto questo inutile teatrino la prima e fondamentale domanda che sorge spontanea è: PERCHE’ NON VI PARLATE????????????


Io non sono un’esperta di relazioni (chiamatemi Cath Avery) ma….due persone non dovrebbero emettere frasi coerenti con un senso logico? Perché i personaggi fanno dialoghi di 20 minuti sul colore dei capelli al sole del loro ammooore ma poi mi cadono su queste sottigliezze?

Voi chiaramente mi risponderete, ma Bea…altrimenti il libro finisce subito! E io vi dirò. Avete ragione! Ma, non vi dà troppo fastidio? A me è una cosa che irrita terribilmente. Se vuoi che i personaggi litighino allora mettici un buon motivo serio (si, Jane Austen sto guardando te), in modo che non si trasformino in ebeti nel giro di 20 secondi e che si facciano una bella litigata con i fiocchi (quelle piacciono sempre).

Inoltre, il fatto che, la maggior parte delle volte, noi lettori siamo onniscienti proprio non aiuta. Sapere con precisione il livello d’idiozia che si sta sfiorando mi fa arrabbiare ancora di più.

Comunque, visto che non vedo la situazione cambiare molto nel futuro, io ho adottato delle tecniche olimpioniche per risolvere la frustrazione:

Disciplina 1: Lancio del libro. L’importante qui è non perdere la testa, il libro deve essere lanciato in un luogo sicuro dove non può rovinarsi/sporcarsi/sfregiarsi e/o bagnarsi quindi: letti, divani, cuscini e erba (preferibilmente quella scozzese e irlandese che è morbida come un cuscino). Questa fase non dura molto dato che ho la volontà di un cucchiaino e riapro subito il libro per continuare a leggere.



Disciplina 2: Golf. Dove il libro è la mazza e la pallina è la mia testa. Non so se colpendomi ripetutamente, spero di dare una shakerata ai personaggi e rimettergli a posto il cervello, o magari spero solo che mi muoia qualche neurone in modo da sopportare il resto della lettura, fatto sta che anche questa funziona poco.



Disciplina 3: Insulto libero. Il momento migliore per sentire questa disciplina in atto è d’estate. Se vi posizionate in strada tra casa mia e quella di –G sentirete una serie d’insulti coloriti rivolti a questi ameni personaggi che mi irritano non poco. Le invettive più fantasiose vengono premiate con altri insulti da chi tra i miei famigliari non è per niente interessato alla faccenda.


Disciplina 4: Corsa campestre. Il modo migliore per dimenticare la frustrazione è uscire e andarsi a prendere un gelato. Meglio, avere il gelato in casa e mangiarlo mentre si guarda una puntata delle serie che abbiamo in arretrato (Geez, che razza di nerd). Purtroppo nel tragitto verso il gelataio o se la puntata non è coinvolgente la mente ritorna sul libro e allora l’ansia sale molto di più…la riflessione fa casini. Quindi passiamo alla,



Disciplina 4: Bollo. Non so se tutti sanno cosa per noi significhi bollare, qui oltre a colpire significa anche infastidire. Questa signori e signore è l’ultima disciplina…lo sfogo con il primo che passa. Sorella, madre, padre, cane e vicini, sono costretti ad interrompere le loro interessantissime attività per stare a sentire una pazza che cammina avanti e indietro, insultando e spiegando con spoiler annessi e connessi la sua immensa frustrazione per poi andarsene sollevata a ricominciare la lettura.



Non so voi, ma a me parlarne fa sempre meglio. Infatti, dopo aver buttato fuori tutto in un fiato solo, sono carica e pronta per continuare la lettura!

Voi cosa ne pensate? L’equivoco vi frustra come a me o siete dei fans dell’incomprensione cronica? Utilizzate le mie stesse tecniche? Commentate!! 

16 commenti:

  1. Concordo e sottoscrivo in pieno! Di solito quando incontro una di queste scene a me parte in testa la canzone dei Tiromancino e poi mi viene l'istinto di defenestrare il libro. E mi devo seriamente sforzare di non farlo (soprattutto perché spesso e volentieri si tratta del mio preziosissimo Kobo, e proprio non mi posso permettere di defenestrarlo!).
    E le gif sono fantastiche!!!!!

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    1. Ahahah la defenestrazione è sempre facile! Tutte le volte che sento la necessità, mi vedo rompere il vetro della mia camera come Bradley Cooper in Il lato positivo. Mi fa fare una risata e l'istinto diminuisce! xD
      Tumblr è una fonte continua di gioia GIFfosa (neologismo)
      Grazie come sempre!
      Un abbraccio

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  2. Quoto tutto. C'è sempre qualcosa che deve mettere zizzania nella coppia. Che sia la madre di lui che trova sciattona la ragazza, l'ex di lei che di punto in bianco se la vuole riprendere, un incidente quasi mortale perché sentiamo tutti il bisogno di farci un giretto all'ospedale. Non c'è mai pace per queste povere coppie. Difficilmente infatti leggo new adult proprio per questo motivo.. mi mettono ansia. Io di solito alzo gli occhi al cielo e dico qualche bestemmia.. di solito mi aiuta ahahah

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    1. Aaaaw si l'ospedale!!! Irrinunciabile incidente quasi mortale che fa ritornare insieme la coppia dopo il litigone...classic! Beh, a difesa del genere direi che non sempre è così, però effettivamente questa gente ha una vita piuttosto movimentata! xD
      Un baciooo *.*

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  3. Ciao care! <3
    Io invece mi sfogo da sola, ahahah :D (lo so, è triste come cosa :/). Nel senso che, durante la lettura, inveisco direttamente con i personaggi, ma intanto continuo a leggere u.u
    Prima di salutarvi, un piccolo consiglio (non intendo offendere): ai post date il giustificato, sembrerebbe più ordinato ;).
    Detto questo, a presto care! <3

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    1. Ciao amica :)
      Non è triste la cosa, anche -G lo fa sempre ahahah
      Grazie del consiglio, a presto ^^
      -B

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  4. Ahahahah B se non riuscirò mai più a smetteredi ridere se non quando parlo facendo le voci di scemo1 e scema2 sarà solo colpa tua ahahahahah sentiti responsabile xD sei grandissima e di sicuro condivido ogni singola parola ovviamente! ❤️

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    1. Ahahah Grazieeee!!! *.*
      Era proprio l'effetto che volevo sortire con le voci! xD
      Sono contenta che non sono l'unica che ha questi problemi!
      Baciii

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  5. Amo questo post, lo amo davvero!
    E adoro le gif, specialmente quella di Krysten Ritter che è particolarmente azzeccata! xD
    Ho riso fino alle lacrime con il golf, ma io di solito io mi scateno con gli insulti - ho conseguito il titolo di Miss Finesse per due anni di seguito, modestamente.
    E penso anche io a Bradley Cooper ne Il lato positivo quando lancia il libro fuori dalla finestra. xD

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    1. Ahahahah siamo sempre in competizione per il titolo allora! xD Quando m'incavolo divento proprio scurrile!
      Grazie per i complimenti!
      Baciii
      -B

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  6. Hai centrato in pieno il problema, odio quando tutto potrebbe essere risolto rapidamente ma la mancanza di comunicazione crea tutta una turbolenza di azioni indesiderate che porta proprio a mettere in atto tutte le manovre da te citate, le gif sono sempre azzeccatissime ;)

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    1. Certe volte è veramente ridicolo! Una persona normale in questi casi cercherebbe di spiegarsi e loro, che parlano senza posa da 200 pagine, si guardano muti. Poi m'incavolo qundo sono cose che possono essere risolte in due minuti e non è neanche colpa dei personaggi! Che strazio!
      *.* Grazie! Mi sono divertita parecchio a cercarle xD
      Un abbraccio!

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  7. Quant'è IRRITANTE. ARGH. Ma poi alla gente che dice: "eh sennò il libro finisce subito" gli andrei a bussare sui denti col martello di Thor. Perché primo: se il libro fa così cagare da contenere una scena del genere tanto valeva che non iniziasse. Secondo: una scena del genere è un esempio lampante di lazy writing, scrittura pigra o come vogliamo chiamarla. Come hai detto tu, se vuoi far litigare i tuoi personaggi dagli un buon motivo! Suvvia.

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    1. Sono assolutamente d'accordo! Ormai è un trope talmente utilizzato che non ci faccio quasi più caso...ho raggiunto il mio Nirvana letterario! xD
      Comunque vedo che tutte noi fangirl viviamo di rabbia repressa e delusioni! Che vita grama! :D
      Baciii
      -B

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  8. Ahahah ma questo post è fantastico! Devo andarmi a recuperare i post precedenti della rubrica, brave ragazze!
    Venendo a noi, no, neanche io sono una fan degli equivoci, soprattutto quando noi lettori siamo messi al corrente che mannaggia alla pupazza è solo uno stupido equivoco.
    Gli equivoci ci stanno, sono comprensibili anche nelle relazioni reali, però devono avere un senso. La cosa più brutta è non poterli schiaffeggiare XD
    Di recente ho riletto la trilogia delle gemme di Kerstin Gier e lì di incomprensioni ce ne sono a non finire! Devo dire che però in quel libro, per quanto assurde certe volte, la cosa non mi ha infastidita tanto.
    Forse però, quello che mi dà ancora più fastidio, è quando un personaggio che amo fa qualcosa di imperdonabile, ma allo stesso tempo è una cosa così umana sbagliare, l'errore è così comprensibile, che non puoi fare a meno di amarlo come prima e più di prima. Solo che a quel punto con chi ti arrabbi?
    Alla fine provo un po' tutte le discipline che hai descritto, ma quella che ti fa veramente sentire meglio è l'ultima, anche se ultimamente non trovo nessuno con cui potermi sfogare! Ho consigliato a tutti il libro che mi ha fatto penare, ma non l'ha ancora letto nessuno e non posso sfogarmi senza fare spoiler T_T
    Ps: l'espressione "spiega la rava e fava" mi è piaciuta tantissimo X°D

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    1. Grazie mille! Se vai a leggere gli altri appuntamenti e vuoi commentare noi saremo felici di condividere le nostre pene con te! ;)
      Noi siamo un po' di parte, la Trilogia delle Gemme è una delle nostre saghe preferite, niente ci fa ridere di più che la scrittura di Kerstin Gier! Diciamo che abbondano le incomprensioni ma sono sopportabili, non assolutamente insensate come certi libri!
      Si, alla fine, se è uno dei tuoi personaggi preferiti non ci si arrabbia neanche tantissimo, si tende a giustificarli. Certe volte è capitato che un personaggio che adoravo facesse degli sbagli inutili, però effettivamente le ragioni delle sue azioni alla fine non sono stupidissime e non mi sono arrabbiata più di tanto. Ma si sa, tutti abbiamo dei blind spot!
      Comunque sentiti libera di sfogarti qui con noi! Se dobbiamo fangirlare e parlare delle nostre pene letterarie, siamo sempre pronte!
      Un bacioooo
      P.S. xD si è un espressione che da noi si usa parecchio!

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