5 agosto 2016

BOOKISH PROBLEMS #4

Ciao Bookish people! Today is the day (musica epica di Hans Zimmer) di un altro appuntamento con la nostra rubrica settimanale (almeno finché non avremo esaurito gli argomenti) Bookish problems!


È la vostra –B che vi parla e l’argomento di oggi è: lettura in pubblico!




Già qualche settimana fa –G ha esposto in modo eclatante le sue ansie al riguardo ma oggi io parlerò d’altro, niente ansie e niente paure! Oggi parlerò di come affrontare i momenti salienti di un libro mentre si legge in pubblico!

Cosa fate quando, leggendo in pubblico, arrivate a un cliffhanger oppure leggente una scena tristissima? Come vi comportate quando un libro fa morire dal ridere oppure, apriti cielo, finite un libro proprio mentre siete in treno? Siete gente che mostra le proprie emozioni oppure riuscite a discernere la realtà dal libro?

Bene, come ben sapete, io leggo molto sul treno e sulla metro e sono una che non si tira indietro dal mostrare le proprie emozioni (in realtà solo quando leggo o guardo film/telefilm perché nella vita di tutti i giorni sono una freddona). Questa combinazione è super pericolosa!

Spessissimo mi è capitato di scoppiare a ridere in treno leggendo la Gier oppure la Cassie, facendo girare diverse teste e continuare imperterrita a sogghignare divertita mentre intorno a me la gente faceva 2 passi indietro e mi guardava con la tipica espressione da *povera scema*
Ho addirittura finito, The Book Thief di Markus Zusak in treno (a cosa stavo pensando???) e chiaramente non mi sono risparmiata le lacrime e i singhiozzi - è stata probabilmente l'unica volta in cui mi sono vergognata da morire.


I miei urli indignati per la fine di un libro, sono leggendari. Esattamente come le corse nella Mondadori della stazione, per prendere quello successivo prima che parta il treno.


Ma poi perché dovremmo vergognarci di emozionarci per qualcosa di bello? Di saper ridere e piangere, di mostrare apertamente le nostre emozioni invece di nasconderci, con facce annoiate, dietro lo schermo di un telefono?

Viviamo la vita senza imbarazzo e per questo vi affido delle citazione perfette per l'occasione,
"Anyone who's absorbed in something looks beautiful"

"Quindi, se la gente ti guarda storto perché stai piangendo per un personaggio fittizio, dovresti lanciare loro uno sguardo gentile di commiserazione e dispiacerti per loro. Se non hanno mai pianto a causa di un personaggio letterario, allora non ne hanno mai amato uno (e che esperienza meravigliosa è!). Se non hanno mai pianto leggendo un libro, guardando un film o ascoltando un brano musicale, allora si sono persi uno dei piaceri più grandi che la vita può offrire. Solo perché la finzione non contiene cose reali non vuol dire non contenga della verità e quest'ultima la troviamo attraverso l'alchimia delle nostre lacrime."
-Cassandra Clare

Adoro questa frase della Cassie! Quella donna parla al mio cuore! Quante cose ho e continuo ad imparare attraverso i libri: l'amore, l'odio, il coraggio e la speranza. Ad ogni libro ho degli amici in più, intraprendo centinaia di viaggi all'anno e grazie ai libri conosco persone (reali) con cui condividere il mio amore.
E chi lo sa...magari la prossima volta che mi emoziono in treno, ne incontrerò qualcun'altra.



Anche voi, quando leggete, non siete capaci di controllare le vostre emozioni? O avete una coping strategy tutta vostra?

14 commenti:

  1. Hai proprio ragione -B, i libri trasmettono tantissimo e concordo con la Clare (bellissima frase *_*), poverino chi non si è mai emozionato con un libro.
    Io leggo poco in pubblico, ma quando mi capita m'immergo al punto nella lettura che dimentico dove sono o se ho gente intorno, con ovvie conseguenze XD Chi giudica e critica lo faccia pure, ma non potrà provarci del piacere di leggere! ^_^
    Un saluto a tutte!

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    1. Anche io non mi accorgo più di quello che ho intorno! -G mi fa sempre notare che ridacchio tra me e me, ma io non ci faccio mai caso! xD
      Hai ragionissima comunque, haters gonna hate!
      Un bacio!!! *.*

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  2. Io se devo piangere piango, se mi viene da ridere rido, non mi piace nascondere le mie emozioni, quindi anche se sono in pubblico le lascio uscire lol
    Rose ❤

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    1. Giustissimo amica!!! Sono con te! ;)
      Anche se devo ridimensionare le mie reazioni, non mi risparmio!
      Un abbraccio!

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  3. Che meraviglia di articolo, ho sorriso tantissimo e mi ha fatto riflettere molto.
    Ringrazio -G per essere passata dal mio blog e aver lasciato un dolcissimo commenti, così ho avuto modo di scoprire il vostro e sbirciare ciò che avete da dire.

    Io preferisco leggere a casa la sera, perché ho bisogno di stare nel mio mondo e non permettere ad esseri esterni di distrarmi - tipo gente che urla al telefono alle 6.00 am sui mezzi! -.-'
    Però mi capita, nel mio tragitto lungo verso il lavoro, di farmi accompagnare dalle incantevoli storie raccontati dai libri. Una volta mi stavo commuovendo e onestamente non ho nascosto nulla: ho finito il pezzo, asciugato le lacrime e guardato dal finestrino del tram, pensando a ciò che era appena accaduto nella storia. Una meraviglia per il cuore. ❤

    Bellissimo post, complimenti!

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    1. Vero! Ci sono certi libri che non possono essere letti ovunque, a me è capitato con Illuminae, era proprio una storia che dovevo leggere in silenzio e nel mio mondo (sicuramente non intorno ai bambini scatenati a cui faccio la babysitter xD ). Generalmente mi estranio dal mondo ma, certamente, la gente che urla sul treno alle 7 di mattina non aiuta la concentrazione! xD
      Grazie mille per i complimenti e grazie di essere passata!
      Baciii

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  4. Ciao B,
    Devo dire che io sono come te, esterno sempre le mie emozioni mentre leggo e a casa mi prendono sempre in giro, lol. Mi capita spesso di sorridere oppure leggo il romanzo, lo chiudo, lo riapro e ritorno a leggere la riga che mi ha fatto sospirare e lo richiudo perché... troppi feels.
    Io sono un libro aperto (ahahah che battuta scadente) quando si tratta di esternare le proprie emozioni. Non posso proprio giocare a poker con un viso del genere, perderei tutto :P
    Io di solito non leggo mai fuori casa a meno che non debba andare in vacanza allora mi porto qualcosa perché la noia mi uccide.. però di solito i miei libri e le mia faccia mentre leggo stanno in camera mia ;D

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    1. Oddio anche io!!!! Tipo quando leggo una parte imbarazzante non ce la faccio ad andare avanti! Devo chiudere il libro e tirare dei nomi alla protagonista, come se mi avesse fatto fare la figura barbina a me! xD Poi l'abbraccio al libro per la troppa cuteness è d'obbligo!!!
      Il mio problema è che in casa c'è il wifi e io sono una lettrice compulsiva di fanfiction, quindi mi perdo via! -Shame on meee-
      Non puoi sapere la grandezza della borsa di libri che ho preparato per la Scozia! xD
      Un abbraccio amica!

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  5. Leggo pochissimo in pubblico, ma quando andavo a scuola avevo sempre un libro con me da leggere in treno. Non mi è mai capitato di leggere passi del libro emozionanti, fortunatamente, perché altrimenti non sarei riuscita a contenermi!
    Molto spesso mi capita di piangere leggendo certi romanzi, soprattutto quelli di Sparks - sono consapevole del punto triste in ogni singolo suo romanzo - e nulla, mi abbandono alle lacrime!
    Terminare una lettura in pubblico è una cosa che non riuscirei ad affrontare, ogni volta ho bisogno di un mio momento di raccoglimento per realizzare ed accettare la fine di una storia ^^

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    1. Esatto! Il momento finale è privato tra un lettore e un libro!! Fatto di abbracci e spesso lacrime ahahah
      Un abbraccio!

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  6. Anche per me e' lo stesso ragazze, se sono coinvolta non sento assolutamente nulla, sorda completamente divento (ecco perche' la lettura in pubblico e' pericolosissima per me xD) ma comunque si nessuna censura!❤️

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    1. Ciao cara!! Sapevamo ci avresti capita xD
      Solo gioia e lacrime davanti a tutti ahahah
      Un bacio ^^

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  7. Io leggo moltissimo in pubblico ma difficilmente ho reazioni particolari. In effetti, mi "piace" considerarmi un cuore di pietra, perchè non mi è capitato MAI di piangere (per un libro come per un film). Non perchè non senta la sofferenza - eccome, se la sento! - solo che rimane confinata nel mio cuoricino e al massimo spremo due lacrimucce. Frustrante è dire poco._. Se un libro mi prende, però, mi distraggo moltissimo, tanto che una volta ho mancato perfino la fermata dell'autobus!
    A casa, al contrario, mi lascio più andare. Le letture fantasy, da questo punto di vista, mi coinvolgono di più. Una sera stavo terminando Words of Radiance di Brandon Sanderson (ho iniziato a leggere in inglese per quest'uomo, giusto per farvi capire i livelli di dipendenza) e si sono susseguite scene talmente epiche che non potevo tacere, mi sentivo letteralmente scoppiare, AVEVO BISOGNO DI FANGIRLARE CON QUALCUNO!!! Solo che a casa c'era solo mia sorella e lei si stava vedendo Amici. E durante le pause pubblicitarie facevo irruzione e sbrodolavo cuoricini e epicness a velocità luce, approfittando della sua attenzione.
    Mi sono emozionata anche solo a scriverne, quella serie sarà la mia rovina...

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    1. AHAHAHAHAHAH povera sorellina!! (Comunque -G grazie a voi ha appena comprato la saga mistborn di Sanderson **)
      Noo beata te che riesci a non piangere in pubblico! Ormai mi conoscono dalle peggio figuracce ahahahah

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