5 maggio 2016

Le cicatrici dell'anima, L. Cassie


Buongiorno a tutti cari bookish people! Oggi finalmente postiamo la recensione di uno dei primi libri che ci sono stati mandati, “Le cicatrici dell’anima” di L. Cassie, e ringraziamo tantissimo l’autrice. Se amate Amazon quanto noi ed avete Kindle Unlimited trovate questo libro gratuito, io ne approfitterei fossi in voi! :D


Titolo: Cicatrici dell’anima
Autore: L. Cassie
Editore: Self Publisher
Pagine: 133
Prezzo Kindle: 1,99€
Link d’Acquisto: Cliccare qua

TRAMA

“Cicatrici dell’anima” è una raccolta di pensieri scritta per dare voce a quelle parole trattenute troppo a lungo nel mio cuore.

 Sono pensieri scaturiti da tutto ciò che mi circonda, dalla mia stessa vita, dalle persone che ne fanno parte e da ciò che mi capita di osservare nelle vite altrui. Sono citazioni, più o meno lunghe, che raccontano la vita vista con i miei occhi e le mie emozioni e, soprattutto, secondo il mio passato.

In questo libro cerco di descrivere l’adolescenza femminile, le varie sfumature dell’amore e della vita, spero possiate rispecchiarvi. Buona lettura.


RECENSIONE 

L. Cassie, o meglio, Laura Cassitto, scrive un romanzo profondo di aforismi autobiografici per rappresentare le esperienze tremende che l’hanno segnata. Leggendole percepisci la forza delle parole in tutto il loro valore, sfruttate in modo positivo o negativo, spesso sfruttate contro di lei. L’introduzione è necessaria per comprendere quanta passione l’autrice pone in ogni frase e citazione che scrive, come se non ne potesse fare a meno, come se avesse solo quello nel mondo.
Abbiamo molto apprezzato il suo coraggio e la sua determinazione, il suo non arrendersi di fronte ad ogni difficoltà che trapela da ogni pagina.
L’elogio è stato necessario perché non tutti riuscirebbero a fare quello che Laura ha fatto, pubblicando i suoi pensieri e rendendoli accessibili ad ogni lettore, che li capisca o meno.

L’idea degli aforismi è molto interessante (l’unico libro di aforismi che abbiamo letto è “Umano, troppo umano” di Nietzsche, decisamente ironico e velatamente bastardo, un genere completamente diverso) ma forse sarebbe servito un contesto un po’ più definito. Molte citazioni ti lasciano un senso di smarrimento che non tutti i lettori potrebbero apprezzare, tendente alla confusione. Noi, avendo parlato con l’autrice, abbiamo una vaga idea di cosa le sia successo, ma sarebbe meglio se lo spiegasse lei stessa, magari in una introduzione più specifica (nonostante quella attuale sia molto sentita e passionale), con vicende reali e chiarimenti, senza lasciare questo dubbio persistente nella mente del lettore.

Un altro punto da sottolineare legato alla chiarezza del romanzo è che manca di omogeneità. Giustamente, se un libro è fatto di citazioni, esse possono avere un ordine assolutamente casuale, e ciò è lecito, se non quasi naturale. Ma in questo caso le citazioni si oppongono fra loro, i pensieri ritornano sui loro passi per annullarsi e molti lettori potrebbero non sapere cosa pensare, né capire cosa vuol dire in quel momento l’autrice. Potreste dirci che effettivamente la mente umana è continuamente straniante, spesso pensi una cosa e ne fai un’altra e così via, ma la mente è diversa da ciò che il libro dovrebbe essere. Se io leggo un romanzo, che sia di frasi o meno, voglio che mi lasci un concetto, una morale o anche solo la sensazione che ho letto una storia definita.
Forse sarà che noi non siamo abituate a leggere libri di questo genere, ma non ci sentiamo di averlo capito a pieno.

Alla fine, il romanzo è di per sé scorrevole e veloce. È un libro che vuoi leggere quando ti senti giù e odi un po’ te stessa ma anche quando sei serena e vuoi riconsiderare la tua vita. La nostra Cassie, benché di suo abbiamo letto un solo libro, scrive in maniera particolarmente poetica.

Vi vorremmo lasciare con una sua frase molto bella, che abbiamo decisamente apprezzato e spero che tutti prendano come consiglio, e che purtroppo non tutti pensano sia indispensabile.


“Il modo migliore per aiutare una persona a risolvere un problema è trattarla come se non lo avesse. Le persone sono solo persone, non il loro problema.”

Quest’ultima frase dimostra che esiste un pensiero serio e giusto dietro alla penna dell’autrice, ci piacerebbe risentirlo in un eventuale sequel, con una bella introduzione che ci faccia capire, non supporre, la vita di Laura.
E voi ragazzi? L’avete letto? Vi interessa? Approfitterete di Kindle Unlimited? Diteci quello che ne pensate!

2 commenti:

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