7 dicembre 2016

AM I NORMAL YET? - Holly Bourne

Buongiorno amici! Avete già fatto il vostro alberello di Natale? La lista dei regali che vorreste? Insomma, non ci piace proprio il Natale xD
Stiamo ignorando gli esami, okay, ma who cares? Il bello è che tutte e tre ricominceremo a vederci sempre più spesso causa studio in biblioteca! Ergo pause caffè troppo lunghe e discussioni letterarie fuori luogo ahahah 
Anyway, oggi G è qui per parlarvi di un romanzo TROPPO BELLO, dovete leggerlo assolutamente!! 

Titolo: Am I Normal Yet?
Autore: Holly Bourne
Pagine: 448
Editore: Usborne Publishing LTD
Prezzo: 8,20 €
Letto in: Inglese

TRAMA

All Evie wants is to be normal. And now that she's almost off her meds and at a new college where no one knows her as the-girl-who-went-nuts, there's only one thing left to tick off her list...But relationships can mess with anyone's head - something Evie's new friends Amber and Lottie know only too well. The trouble is, if Evie won't tell them her secrets, how can they stop her making a huge mistake?

RECENSIONE

"Do you ever wonder," he asked; "how we decide what's mad and what isn't? There's so much crazy stuff in the world - everything's a mess most of the time - but then people who can't handle it are called mental and have films made about them... But what if they're just reacting to the weirdness of the universe? Isn't it more weird to just think everything's okay, when it clearly isn't?"


Qui lo dico: Holly Bourne è ufficialmente diventata una delle mie persone preferite al mondo. Ma andiamo per gradi e iniziamo parlando del libro.
La protagonista, Evie, è una ragazza che soffre di OCD – disturbo ossessivo-compulsivo – secondo il quale lei vede germi ovunque e non riesce a tollerarli. Ciò non implica solamente il lavarsi le mani continuamente, ma lavarsele fino a sanguinare, esfoliarsi la pelle fino a bruciarsi e non mangiare nulla - diventando poi anoressica. 
Il libro inizia quando Evie cambia scuola, è sotto farmaci e sta migliorando radicalmente e tutto ciò che vuole è vivere una vita normale, facendo cose comuni con nuovi amici e un eventuale moroso.
E così, all’inizio del libro, i suoi buoni propositi non sono delusi. Nonostante la sua migliore amica la stia ignorando (causa fidanzato figo in una band), trova facilmente due ragazze con cui potrebbe creare una vera e profonda amicizia, Amber e Lottie, e l’autrice ci lascia presagire forse un nuovissimo amore (la sua psichiatra non è molto d’accordo, ma non si può impedire ad un’adolescente di comportarsi da adolescente).

“It was all very well being a strong independent woman, but it was hard when boys’ confusing behaviour kept making you lose your focus.”

Una componente fondamentale del romanzo è il forte femminismo di cui lei, Amber e Lottie discutono nel loro Spinsters Club (con tanto di tessere di partecipazione e agendine di programmi), che si presuppone di cambiare il mondo delle donne, una lettera di richiamo alla volta. Ovviamente non parlano del diritto di voto, ma discutono in particolare degli stereotipi a cui le donne sono soggette quotidianamente, come il fatto che le ragazze dovrebbero essere fini e deboli e il maschione ci debba aprire il barattolo di marmellata con la sua forza bruta, o il fatto che se “la diamo” siamo zoccole ma se cerchiamo una storia d’amore siamo appiccicose e troppo bisognose d’affetto. Amber, inoltre, delizia tutti i lettori con termini creativi ma anche avvincenti, come il the-girl-next-door slut, la ragazza della porta accanto, simpatica e a cui interessi solo tu, ma da cui i nostri maschietti fortunati non vogliono altro che sesso occasionale – però allo stesso tempo non tollerano che lei vada con altri perché deve essere fedele solo a loro WTF? -.
Un altro termine, purtroppo non coniato da Amber, ma che comunque hanno adattato e reso loro, è il Bechdel Test, che non passano le ragazze che parlano troppo di ragazzi o non passano tempo con le amiche per stare con il moroso:

«“Have you really not heard of it? I thought you would’ve done it in film studies. It’s like a feminism litmus test for films and books and stuff. Basically, in the eighties, this super cool illustrator who I LOVE called Alison Bechdel realized that all the female characters do in fiction stuff like films and books, is talk about men. So she made this simple Bechdel test. And, to pass it, a film’s got to have at least two women in it –”
Lottie butted in. “And they’ve got to have at least one conversation about something other than men. Just one conversation, that’s it. And it’s passed.” […] “Even the last Harry Potter film doesn’t have two girls having a conversation in it. It’s screwed up, isn’t it? Like, women aren’t worth a storyline unless they’re discussing men and what men do.”»

L’amicizia creatasi nel corso del romanzo è una cosa super bella. Abbiamo questo nuovo gruppo di ragazze intelligenti, simpatiche e carine che stanno bene insieme e non hanno problemi l’una con l’altra. Anche se Evie non riesce ad aprirsi completamente sulla sua condizione mentale, è sempre grata che le ragazze siano presenti nella sua vita, soprattutto in certi momenti difficili. Con loro si sente normale, a suo agio e sicuramente non si sente giudicata. Le amiche sono sicuramente i due personaggi che ho preferito nel romanzo.

Lottie è una vecchia amica di Evie, una persona presente prima del suo crollo, con cui poi, purtroppo, aveva tagliato i ponti, così come con tutti. È una ragazza molto intelligente, molto bella ed è consapevole di entrambe le cose, anche se non le fa mai pesare a nessuno. È la mente del gruppo e se dovessi etichettare le loro posizioni sociali, la definirei senza dubbio la leader. Diciamo che anche con i ragazzi non se la cava male (nel senso che tutti stravedono per lei, che a sua volta si affeziona subito). La adoro!

Amber è una nuova amicizia. È una compagna di scuola delle protagoniste e, anche se tremendamente alta e a disagio per questo, è super sarcastica e simpatica (molti suoi problemi li avevo anche io da adolescente, fra cui l’essere troppo alta – ora con le nanette B e V la cosa non è cambiata molto, ma almeno siamo sempre sedute xD). È sicuramente il mio personaggio preferito, mi ci rispecchio molto, compreso il suo cinismo e odio verso la razza umana in generale, e non vedo l’ora di leggere il romanzo basato su di lei!! (Se Amazon decide di mandarmelo al più prestoo T__T)

Oltre alle Spinsters Club’s members un grande ruolo lo ha anche Rose, la sorellina dodicenne di Evie, una bambina fin troppo saggia per la sua età, ma anche estremamente chiusa. La madre ha deciso che lei non deve sapere dei problemi della sorella, ma nulla può esserle nascosto! Il momento perfetto in casa loro è quando le due sorelle si stendono sul letto, guardano un film e si accarezzano i capelli – la cosa più calmante e amorevole per entrambe.

Poi c'è Jane, quella che, all’inizio, si presupponeva fosse la migliore amica di Evie, la ragazza che le è stata vicino prima, durante e dopo il crollo ma che l’ha “abbandonata” nel momento esatto in cui si è trovata un uomo. Non ha abbandonato solo Evie, ma anche se stessa, cambiando tutto di sé per piacere a lui. Lottie e Amber sono sempre sul piede di guerra con questo motivo. Il loro forte femminismo non può tollerare questo genere di cose e io dico GO GIRLS POWER!

“Because now people use the phrase OCD to describe minor personality quirks. "Oooh, I like my pens in a line, I'm so OCD."
NO YOU'RE FUCKING NOT.
"Oh my God, I was so nervous about that presentation, I literally had a panic attack."
NO YOU FUCKING DIDN'T.
"I'm so hormonal today. I just feel totally bipolar."
SHUT UP, YOU IGNORANT BUMFACE.”

Una delle cose che ho preferito del romanzo, soprattutto verso la fine, è che non si può considerare un cliché. Tutto quello che ci si aspetta possa succedere, non succede e vice-versa. Poi, non è per niente comune leggere della mente di una ragazza malata di OCD. Nel romanzo, entriamo nella mente della protagonista, leggiamo i pensieri che la malattia le impone e assistiamo ai suoi miglioramenti e peggioramenti. Siamo talmente coinvolti nella sua vita che, come lei, sentiamo il bisogno di lavarci le mani compulsivamente, ma allo stesso tempo vorremmo abbracciarla e dirle che è tutto a posto, cosa che ovviamente per lei non è.

La scrittura della Bourne è ciò che non mi ha fatto smettere un secondo di leggere il libro, è fresca e divertente, ma anche leggera e tranquilla. Le protagoniste sono tutte simpatiche e hanno creato nel club, nei momenti di quiete, un’atmosfera familiare e dolcissima che è sicuramente una delle caratteristiche migliori del romanzo!

“Everyone's on the cliff edge of normal. Everyone finds life an utter nightmare sometimes, and there's no 'normal' way of dealing with it... There is no normal, Evelyn.”


In generale, ve lo consiglio assolutamente! ANZI, dovete leggerloo! Soprattutto perché molti di noi sopravvalutano l’importanza di questa malattia mentale, ci scherzano sopra (io compresa fino a questo momento) e non ne vedono la portata ma questo romanzo, con la sua forza innocente, è in grado di smuovere le acque e farci aprire gli occhi.

-G


6 commenti:

  1. Ciao! Non conoscevo questo romanzo ma sembra molto interessante. Mi piace in particolare che, almeno così traspare dalla tua recensione, l'attenzione dell'autrice è catalizzata sul rapporto d'amicizia e non su quello amoroso. Belli anche i temi da te sottolineati, e molto attuali, diciamocelo. Ah, io di solito sono quella che apre le bottigliette d'acqua alle amiche, altro che fustacchione che lo fa per mexD

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    1. Ahahahah io sono quella che si fa aprire le bottiglie xD Ma sono solo sfigata ahah
      Sì l'amicizia è sicuramente molto più approfondita, c'è la parte romantica (non come ti aspetti, sicuramente) e la parte mentale della protagonista, tutto super bello!
      Ps ora sto leggendo il secondo e lo adoroo! LEGGILIIII
      Bacii

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  2. L'avevo già segnato la prima volta che ho visto la cover sul vostro blog e questa recensione non ha fatto altro che convincermi ancora di più! :)

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    1. Mi fa davvero piacere, secondo me tutti dovrebbero leggere questo libro!!! :D

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  3. Adocchiato da tempo immemore, ancora non ho avuto la possibilità di prenderlo e leggerlo :(

    Menomale che ti è piaciuto :D

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    1. Ciao! Sììì mi è piaciuto molto, appena lo recuperi leggilooo *___* E' molto bello :D

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