29 aprile 2016

VICIOUS, V. E. Schwab

Buongiorno Bookish people! Come sta andando in questo periodo? Io, in vista degli esami, devo iniziare a leggere tutti i libri universitari che ho sempre rimandato e quindi per un po’ non sarò in grado di partecipare a sfide o GdL vari… Anyway, un po’ di tempo fa ho letto un libro di cui mi sono innamorata, sicuramente entrerà nella mia top ten 2016! CONSIGLIATISSIMO! A voi la recensione di Vicious, di V. E. Schwab :D

Titolo: Vicious
Autore: V. E. Schwab
Editore: Titan Books
Pagine: 353
Prezzo Cartaceo: 8,70 € su Amazon
Letto in: Inglese

TRAMA

Victor and Eli started out as college roommates—brilliant, arrogant, lonely boys who recognized the same sharpness and ambition in each other. In their senior year, a shared research interest in adrenaline, near-death experiences, and seemingly supernatural events reveals an intriguing possibility: that under the right conditions, someone could develop extraordinary abilities. But when their thesis moves from the academic to the experimental, things go horribly wrong. Ten years later, Victor breaks out of prison, determined to catch up to his old friend (now foe), aided by a young girl whose reserved nature obscures a stunning ability. Meanwhile, Eli is on a mission to eradicate every other super-powered person that he can find—aside from his sidekick, an enigmatic woman with an unbreakable will. Armed with terrible power on both sides, driven by the memory of betrayal and loss, the arch-nemeses have set a course for revenge—but who will be left alive at the end?

RECENSIONE

“I want to believe that there's more. That we could be more. Hell, we could be heroes.”

Le premesse sono meravigliose, se siete un po’ nerd alla guardo-tutti-i-film-della-DCcomics amerete questo libro, ne sono certa.
La trama è molto semplice, ovvero Victor ed Eli sono due compagi di stanza al college, entrambi molto intelligenti e ambiziosi, con un’idea in testa. È possibile sapere come “nascono” i super-eroi? Se sì, è moralmente corretto crearne?
Dieci anni dopo, Victor, appena uscito dal carcere, ha ottenuto superpoteri ed è in cerca di Eli per ucciderlo.

Il romanzo è tutto separato in mini capitoli di poche pagine, alternati fra i giorni nostri e dieci anni fa. Questa tecnica, invece di risultare pesante, ti tiene sulle spine tutto il tempo e ti permette di conoscere tutti – davvero TUTTI – i personaggi al meglio, il perché ora sono come sono e chi erano prima. È accattivante, stimolante, non hai mai quell’impressione di non capire cosa succeda, è sempre tutto collegato e quando i pezzi del puzzle si mettono insieme è davvero mind-blowing. Non mancano mai i colpi di scena ma Vicious non cade mai nel semplice romanzo sensazionalista in cui l’unica parte interessante è quella avventurosa.
È un romanzo che tratta innanzitutto di moralità ed esplora la psicologia di ogni singolo personaggio.
Non è un romanzo di super-eroi, ma una storia di vendetta.

I personaggi sono estremamente reali e a tutto tondo, sono molto complessi e per  
niente stereotipati. Quando pensi di capire chi sia davvero qualcuno, quando pensi che i suoi pensieri siano coerenti, ti stupisce sempre con le azioni e i discorsi.

“If Eli really was a hero, and Victor meant to stop him, did that make him a villain?
He took a long sip of his drink, tipped his head back against the couch, and decided he could live with that.”

Victor è il personaggio probabilmente più esplorato. È intelligente, molto intelligente, un abile bugiardo, un amico davvero invidioso e un perfetto super cattivo. Tutti si aspettano di vederlo agire come tale, ma le situazioni si ribaltano davvero troppo frequentemente.

“Because you don't think I'm a bad person," he said. "And I don't want to prove you wrong.”

Si vede che Victor non vuole sembrare un cattivo, anche se effettivamente sappiamo che non gli interessa. Non prova emozioni, come tutti gli EOs (Extraordinaries), ma si dà una morale e delle regole da rispettare. In ogni caso, vuole vedere Eli morto.

“Eli drew his fingers through a ring of water on the table. “I don’t want to be forgotten.” He said it so softly he worried Victor wouldn’t hear, not over the chatter of the bar, but he clamped his hand down on Eli’s shoulder. For a moment he looked so serious, but then he let go and slumped back in his seat. “Tell you what,” said Victor. “You remember me, and I’ll remember you, and that way we won’t be forgotten.” “That’s shit logic, Vic.” “It’s perfect.” “And what happens when we’re dead?” “We won’t die, then.” “You make cheating death sound so simple.” “We do seem awfully good at it,” said Victor cheerfully. He lifted his glass. “To never dying.” Eli lifted his. “To being remembered.” Their glasses clinked as Eli added, “Forever.”

Eli è un bravissimo manipolatore. È socievole, carismatico, interessante, un sognatore e, stranamente, anche un assiduo religioso. Tutto ciò che deve fare per ottenere ciò che vuole è sorridere. Potrebbe fare qualsiasi cosa nella vita, è nato per essere il presidente di tutti i club scolastici e per avere il futuro roseo di un magistrato con una bellissima moglie, ma sceglie di sperimentare. Sceglie di seguire le sue fantasie e ha successo. Riesce a capire cosa sono gli EOs e perché sono tali, e diventa uno di loro.
La domanda ricorrente è: perché Victor lo vuole morto? Cos’è successo?

“There are no good men in this game.”

Se pensiate che Eli sia il buono e Victor sia il cattivo, smettete. Non ci sono buoni e cattivi, non ci sono super eroi e tutti hanno le proprie ragioni. Victoria Schwab riesce magistralmente a farti comprendere tutti i moventi di ognuno, in modo da evitare di puntare il dito e avere la distinzione del Bene e del Male, del giusto o sbagliato.

“There were some people you had to stay away from, people who poisoned everything in reach. Then there were people you wanted to stick with, the ones with silver tongues and golden touched. And then, there were people you stood beside, because it meant you weren't in their way. And whoever Victor Vale was, whatever he was, and whatever he was up to, the only thing Mitch knew was that he did not want to be in his way.”

Mitch è il compagno di cella di Victor. Alto, grosso, muscoloso, tatuato, pericoloso, è finito in carcere poiché è un hacker geniale. Ironico? Ormai dovreste aver capito che niente è come sembra. Possiamo considerarlo amico di Victor – forse –. Lo aiuta a trovare Eli e in cambio riceve uno scopo, una missione e un compagno che non lo giudica dalla sua stazza, ma dalle sue abilità. È sicuramente il personaggio più amorevole del libro, il più compassionevole e lo vorrei avere come simpatico zio-bodyguard.

“Serena was very good at telling tales. She had always been convincing (that was the word her sister liked to use for lying).”

Serena è la sorella maggiore di Sydney. È probabilmente colei che agisce più per fini personali che per altro, mentre gli altri almeno seguono una loro logica, una loro morale. Possiamo considerarla la “cattiva”, ma, come ho già detto, tutti sono cattivi. Tranne Sydney.
 
Sydney è una bambina di tredici anni, coinvolta per sbaglio in un gioco più grande di lei. Abbandonata dalla sorella, ignorata dalla famiglia, dopo un brutto incidente si ritrova diversa, finché Victor e Mitch non la accolgono e la aiutano, in cambio di qualcosa, di ciò che la rende, appunto, diversa, ovvero i suoi poteri. Ovviamente non vi dirò i poteri di nessuno, anche perché arrivano molto dopo nel libro ;)

“It perplexed him, how someone about to play God could pray to Him, but it clearly didn’t bother his friend.”

In tutto il romanzo sono esplorati moralità, religione, scienza, chimica, amicizia e emozioni in modo diverso. In ogni caso, l’autrice non pone mai una posizione contro un’altra, la scelta finale è sempre del lettore.
La scrittura è una delle migliori che abbia mai letto. È stimolante, profonda, complessa, lineare, evocativa, le emozioni, i dubbi e le perplessità che provano i personaggi li prova anche il lettore. Non è mai confusionaria, è bellissima.

Amo davvero tanto questo libro, non so se si capisce :D

Se siete anche solo un minimo curiosi e non vi dà fastidio leggere in inglese, vi prego, leggetelo! È già uno dei miei libri preferiti.
Non voglio dire troppo, altrimenti rischierei di sminuire qualche colpo di scena o di rovinarvi la lettura.

Voi l’avete letto? Vi prego ditemelo, bramo per parlarne con qualcuno! Altrimenti, vi interessa? Lo metterete nella vostra wish list? Fateci sapere!!

 
~G

4 commenti:

  1. Complimenti per la recensione! :)
    Io ho qualche problemino con questa autrice, ma questo libro mi era piaciuto molto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!
      Oh noo, ammetto di aver letto solo questo suo libro per ora, ma sto già comprando tutti gli altri! La sua scrittura qui mi ha fatta impazzire!

      Per fortuna che questo ti è piaciuto :D

      Elimina
  2. Come promesso sono passato a vedere la recensione ;)
    Dopo averla letta l'ordine su Amazon è d'obbligo!Non vedo l'ora di leggerlo! ahaha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehilà grazie :D
      Sì non te ne pentirai! La Schwab è meraigliosa *^*

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...