Titolo: I love shopping
Autore: Sophie KinsellaEditore: Mondadori
Pagine: 295
Prezzo: 10,00 €
Inglese: Confession of a shopaholic
TRAMA
Becky è una giornalista che dalle
colonne di un prestigioso giornale londinese consiglia risparmio e investimenti
sicuri. È carina, piena di inventiva, determinata. E ha una irrefrenabile
passione: lo shopping. Irrefrenabile al punto di diventare una sorta di
malattia, che la spinge a comprare abiti, accessori, cosmetici, ma anche dolci,
biancheria e articoli per la casa... Niente e nessuno possono trattenerla: non
le pressanti lettere di sollecito delle banche per i suoi molti conti in rosso,
non i manuali che insegnano a risparmiare, non i buoni propositi di contenere
le proprie spese. I love shopping è un romanzo brillante e intelligente, in cui
si susseguono situazioni paradossali ma non improbabili. Perché Becky è tutte
le persone che vanno in fibrillazione quando vedono la scritta SALDI , e che,
quando ricevono l'estratto conto della carta di credito, pensano immediatamente
a un errore... Insomma, Becky è un po' tutti noi.
RECENSIONE
Penso che la trama sia abbastanza
conosciuta, ma se non vi è chiara farò un riassuntino veloce. Rebecca Bloomwood
è una spendacciona compulsiva, ogni giorno compra almeno tre golfini, quattro
rossetti e qualche manciata di perle giapponesi senza mai considerare il fatto
che sia completamente al verde (ricordandoci un po’ la nostra –B che entra in
una libreria). Vive con un’amica ricchissima che le anticipa spesso e
volentieri l’affitto e, ironicamente, lavora come giornalista per la rivista
economica “Far fortuna risparmiando”. A seguire nel romanzo, è coinvolta in una
serie di disavventure dovute alla sua compulsione ossessiva dell’acquisto e, in
minima parte, al fatto che sia una bella single in cerca di sistemazione a
Londra.
Ho letto fin’ora solamente il primo
libro nella serie e devo dire che mi aspettavo sia di meglio che di peggio. Ora
mi spiego: sono innamorata de “Il diario di Bridget Jones” e, per popolarità,
questa saga avrebbe dovuto essere a quel livello. Le mie aspettative
probabilmente erano troppo alte, infatti non mi ha fatto così tanto ridere
(come solo Helen Fielding riesce) e non mi ci sono rispecchiata così tanto (in
fondo, sono una tirchiona). D’altro canto, però, avendo visto il film secoli fa
mi aspettavo anche il classico romanzetto in cui la ragazza ha una cotta per il
suo capo con cui fa molte figure di merda. Sono però rimasta molto colpita dal
fatto che la relazione sentimentale è messa in secondo piano, sotto la sua
malata relazione con le sue carte di credito, quando mi aspettavo fosse
quantomeno il tema portante.
"Quel momento, quell'istante in cui
le dita si chiudono attorno ai manici di un sacchetto lucido e ancora
perfettamente liscio, e tutte le fantastiche cose nuove al suo interno
diventano tue, a cosa si può paragonare? È come riempirsi la bocca di pane
tostato e imburrato dopo aver fatto la fame per giorni. È come svegliarsi al
mattino e rendersi conto che è sabato. È come i momenti migliori del sesso.
Tutto il resto scompare dalla mente. é un piacere puro, assoluto, totale."
Il romanzo è narrato in prima persona
dalla nostra cara protagonista Becky, di cui conosciamo i pensieri, o meglio,
le castronerie. In ogni momento, nella sua lunga e intensa lotta verso il saldo
dei debiti, le ricadute trovano scuse e giustificazioni infondate. Spesso è
divertente, ma altre volte diventa quasi irritante e deprimente.
L’autrice gioca sull’ironia delle sue
situazioni, e questo rende il romanzo ottimo nel suo genere – chick lit -, ma
non penso la protagonista sia un personaggio memorabile, è semplicemente un
individuo senza spessore che fa qualcosa di maturo e prende in mano la
situazione solo in due eventi nel libro. Per il resto della narrazione, è
solamente una donna adulta con la mentalità di un’adolescente che spende i suoi
pochi soldi in qualsiasi cosa fingendo sia utile.
Ho apprezzato molto quando si è resa
forte davanti alla sua “delusione d’amore” che non vi dirò se no sarebbe
spoiler, per cui mi è sembrata abbastanza matura. E verso la fine ha dimostrato
di saper tirare fuori le palle, quindi vedo un barlume di speranza per i
sequel, in cui mi aspetterò di vedere una Rebecca più adulta e responsabile. Ma
se ho capito il genere, forse non sarà proprio così.
Il macho man della situazione non sarà
fra i miei top fictional boyfriend del 2016, ma non mi è nemmeno dispiaciuto
(non è Mr Knightley, ma non lo butterei via se mi si presentasse alla porta).
Luke Brandon, ricco, affascinante, serio, gentile e alle volte divertente, è il
capo della società “Brandon communications” ma, soprattutto, è il trentunesimo
nella lista degli scapoli miliardari inglesi. Ha una palese (mai alla
protagonista, s’intende) cotta per Rebecca ma non fa mai il primo passo per
gran parte del libro. Non va mai oltre la figura del gentile e silenzioso capo
d’azienda che a volte spara battute. Penso comunque che insieme facciano una
bellissima coppia, in cui lei lo fa divertire, ridere e lo rende creativo e lui...
provvede a pagarle lo shopping.
Anche se i protagonisti non sono i miei
personaggi preferiti in assoluto, è un libro leggero, fresco e non impegnativo,
ideale per una serata tranquilla dopo una settimana pesante o per un
viaggio stancante in treno per rilassarsi e sorridere un po’. Lo consiglierei
comunque e continuerò con la saga, ma magari prenderò i libri inglesi perché la
copertina italiana fa un po’ schifo ;)
E voi? L’avete letto? Cosa ne pensate?
*.*
~G
Concordo più o meno su tutto! Aggiungo che, tra i libri che ho letto di questa serie, il primo è quello che mi è piaciuto di meno o.o
RispondiEliminaRimane comunque una lettura leggera capace di far sorridere senza pensieri :D
Se gli altri sono meglio sono già più decisa a continuare :D
EliminaIo ho adorato questa serie, anche se in alcuni punti mi veniva voglia di sbattere il libro sul muro ahahahha
RispondiEliminaSpero che andando avanti con gli altri libri proverò il tuo stesso sentimento *.*
EliminaHai beccato il mio tallone d'Achille, io adoro la Kinsella. Prova assolutamente la lettura in originale magari ti piaceranno anche di più! Io avevo iniziato a collezionarli in edizione miti Mondadori, con copertina cartonata rigida per intenderci, ed erano molto carini a livello estetico, le altre edizioni a cui mi sono dovuta adattare quando hanno cessato la produzione di questa non mi fanno impazzire a dirla tutta! :)
RispondiEliminaA me è piaciuto molto Finding Audrey e ho voluto provare con questa saga :)
EliminaAccetterò di buon grado il tuo consiglio e li proverò in lingua originale allora! :D
ciao mi è piaciuta la lettura di questo libro. Mi piace la Kinsella. Una lettura che mi ha fatto sorridere.
RispondiEliminaCiao! Anche a me alla fine non è dispiaciuta :D
EliminaIo l'ho letto una vita fa e direi che, a grandi linee, mi ritrovo molto nella tua recensione :)
RispondiEliminaOh bene, pensavo di venire linciata da tutti per non aver dato minimo 5 stelle e invece non sono sola nel mondo *__*
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