28 agosto 2015

ARISTOTLE AND DANTE DISCOVER THE SECRETS OF THE UNIVERSE, Benjamin Alire Saenz


Titolo: Aristotle and Dante discover the secrets of the universe
Autore: Benjamin Alire saenz
Editore: Simon & Schuster
Pagine: 359 (copertina rigida)
Prezzo: 15,43 su Amazon
Lingua: Inglese

“The summer sun was not meant for boys like me. Boys like me belonged to the rain.”


TRAMA:
A lyrical novel about family and friendship from critically acclaimed author Benjamin Alire Sáenz.

Aristotle is an angry teen with a brother in prison. Dante is a know-it-all who has an unusual way of looking at the world. When the two meet at the swimming pool, they seem to have nothing in common. But as the loners start spending time together, they discover that they share a special friendship—the kind that changes lives and lasts a lifetime. And it is through this friendship that Ari and Dante will learn the most important truths about themselves and the kind of people they want to be. 



RECENSIONE:
Non sono in grado di creare una recensione adatta alla bellezza di questo libro. Perché questo libro è pura poesia. E io di poesia non me ne intendo affatto. Ma ci provo comunque, in modo un po' meno stupendo e un po' più terra terra.


“I renamed myself Ari.
If I switched the letter, my name was Air.
I thought it might be a great thing to be the air.
I could be something and nothing at the same time. I could be necessary and also invisible. Everyone would need me and no one would be able to see me.”


La prima cosa che ho amato di questo libro è stata la copertina.
 Io devo ammetterlo.. scelgo il libri in base alle loro copertine più spesso di quanto vorrei ammettere. E questa... beh è assolutamente nella mia top ten. Guardiamola insieme: un pick-up nel deserto sotto un cielo stellato, e sopra magnifici disegni.
 Ne sto facendo una questione di stato perché questa immagine ritrae perfettamente le mie scene preferite del romanzo, quelle più d'impatto, ambientate (guess what) in un pick up sotto un cielo stellato.

La seconda cosa che ho amato è stata il titolo: Arisotle and Dante discover the secrets of the universe. Non è un titolo avvincente, è per qualcuno troppo lungo, per qualcun altro forse troppo banale. Io sono invece molto grata al titolo, perché è ciò mi ha incuriosita. E grazie al titolo ho letto la sinossi.

La sinossi. La sinossi è semplice. Ed è in grado di spiegare forse il 2 % dell'effettiva trama del libro, ma non si può pretendere possa spiegare tutto. Il suo scopo è attirare il lettore. Leggendola, io ne sono assolutamente stata catturata. Non è la sinossi di un thriller psicologico pluripremiato, ma è semplice e adorabile, esattamente come questo libro.

E ora la parte importante.
Il libro. Non si può spiegare come possa un libro così breve e semplice, con lessico comune e eventi quasi quotidiani avere una tale intensità da farmi provare più emozioni meravigliose in una volta sola.

Il narratore è in prima persona ed è il protagonista, Aristotle.

Ari è arrabbiato con il mondo, non sa perché, non riesce a trovare il suo posto. Quindi, insomma, come un qualsiasi quindicenne in preda agli ormoni. Il padre ha combattuto in Vietnam, e al suo ritorno non è più stato lo stesso. Entrambi I suoi genitori devono convivere con la perdita del fratello, Bernardo, finito in prigione anni prima. E hanno eretto un muro di segreti.

Dante invece ha tutto chiaro nella sua testa, sa chi è, cosa vuole e cosa fare. Quando i due si conoscono, Ari finalmente trova un amico. Non sa perché Dante diventa suo amico, è così e basta. Da qua parte la loro storia, ma, più in particolare, la storia di come ognuno di loro impara a "convivere con la sua vita" e a crescere.


“I wanted to tell them that I'd never had a friend, not ever, not a real one. Until Dante. I wanted to tell them that I never knew that people like Dante existed in the world, people who looked at the stars, and knew the mysteries of water, and knew enough to know that birds belonged to the heavens and weren't meant to be shot down from their graceful flights by mean and stupid boys. I wanted to tell them that he had changed my life and that I would never be the same, not ever. And that somehow it felt like it was Dante who had saved my life and not the other way around. I wanted to tell them that he was the first human being aside from my mother who had ever made me want to talk about the things that scared me. I wanted to tell them so many things and yet I didn't have the words. So I just stupidly repeated myself. "Dante's my friend.”


Le descrizioni dei personaggi sono così accurate e realistiche che mi sembra non sia tutto frutto dell'immaginazione del caro Saenz, e probabilmente è una delle cose che hanno reso il romanzo tanto speciale. 
Sembra di conoscere davvero i personaggi, quasi meglio di quanto si conoscano i propri amici. Tu vivi con loro, scopri ed esplori insieme a loro, senza davvero rendertene conto. 
Benjamin Alir Saenz, nel creare personaggi realmente a tutto tondo, penso che sia fin ora il miglior autore sui miei scaffali.

Una cosa innovativa, almeno per il genere, è la costante presenza delle famiglie. E' raro che a dei quindicenni piaccia parlare della mamma, ma questo libro non rappresenta quello che piace agli adolescenti, ma quello che maggiormente li influenza. E in questo libro, è chiara la loro influenza, non sempre in positivo.
Non dirò altro, perché qualsiasi cosa è uno spoiler, viste la brevità e intensità del libro.

Posso solo dire che nessuna recensione potrà mai rappresentare appieno quanto questo libro sia meraviglioso, e fidatevi se vi dico (io cinica e apatica) che vi farà piangere, ma non di tristezza.


~G


1 commento:

  1. Se non avessi letto già il libro, lo avrei comprato semplicemente per le tue parole.
    Non mi è piaciuto tanto quanto è piaciuto a te e penso ancora che sia perché è stata una delle mie letture in inglese, e per questo prima o poi lo rileggerò sicuramente!

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